Vincenzo Cannici e Alberto Guercini Sel) intervengono sul Centro Rdp Padule di Fucecchio.

"Il coordinamento provinciale di Sel chiede alle istituzioni e alle forze politiche di impegnarsi a garantire la prosecuzione dell'esperienza del Centro di ricerca e documentazione del Padule di Fucecchio, per le attività culturali, educative, di tutela e di promozione del territorio che svolge efficacemente da oltre vent'anni. Un servizio, quello offerto finora dall'associazione, che ha generato lavoro e investimenti pubblici valorizzati da un'attenta e competente gestione del territorio e delle strutture.

Il Padule di Fucecchio è un bene comune profondamente connesso alla storia e alla cultura della Valdinievole e, come tale, la sua tutela dovrebbe costituire un elemento di coesione e non di conflitto. Auspichiamo quindi che i Comuni che hanno abbandonato il Centro di documentazione riconsiderino questa loro decisione, di cui nessuno ha compreso le ragioni.

Considerato il carattere di servizio pubblico che il Centro di documentazione ha sempre svolto, è ragionevole che riceva un sostegno economico da parte della pubblica amministrazione, che d'altra parte ne indirizza le scelte, con la partecipazione dei soggetti associativi interessati. In questo senso la Regione Toscana, che ha assunto le competenze in materia ambientale, dovrà farsi carico dell'impegno fin qui sostenuto dalla Provincia di Pistoia, se è vero che questo passaggio è un riordino e non uno smantellamento di settori strategici (stiamo parlando di una cifra contenuta di circa 40 mila euro l'anno).

Stiamo parlando di un'area di interesse internazionale, che la Regione si è impegnata in sede di Unione Europea a tutelare (inserendola tra i Sic della direttiva Habitat) e che d'altra parte rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo turistico della Valdinievole".