La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
Numerose presenze in gara, due vittorie e altri interessanti piazzamenti.
"Raccontami un libro", di Maria Valentina Luccioli
Da lunedì 20 gennaio al 30 marzo la mostra fotografica “La comunità dei muri”.
Indipendenza Civica interviene sul mercato coperto.
"L’amministrazione comunale, dopo i nostri ripetuti interventi per la vicenda “Bando mercato coperto”, tramite il funzionario incaricato ha finalmente “comunicato”, con notifica ufficiale, datata 27/07/2016 l’esito del bando esplorativo. Quello che però emerge dalla lettura del documento lascia sbalorditi. In pratica, oltre a comunicare il “risultato” del bando, nelle more, cioè in attesa che si perfezioni quanto previsto nel bando tra il Comune e il nuovo “soggetto” concessionario, si concede un ulteriore “proroga”, fino al 30 settembre, alle attività commerciali attualmente “attive” nell’area mercato coperto.
Non solo, e questo è il bello, si “puntualizza” in modo “imperativo” che i fondi occupati “dovranno essere lasciati liberi e vuoti da persone o cose” entro la stessa data. Quindi, l’amministrazione comunale, dopo che per quasi un anno di continue proroghe e relitivo canone percepito, col presente atto amministrativo vuole scrivere la parola “fine” alla questione “Mercato coperto”. In pratica chi ha vinto il bando esplorativo, selezione che noi definiamo farsa, ha ottenuto l’aggiudicazione dell’area “libera” da ogni impedimento, si conviene che i commercianti che oggi sono presenti nei fondi grazie alla proroga, quando l’interlocutore unico prenderà possesso devono essere fuori, quindi la domanda nasce spontanea, chi è il soggetto che dovrà relazionarsi con loro? Infatti la società uscita vincitrice del bando, come detto, entrerà nella disponibilità dei fondi solo dopo che gli stessi saranno liberi da ogni vincolo o ostacolo, tra l’altro sembra che nell’area si voglia destinare l’utilizzo dei fondi a punti di ristorazione tipica delle 20 regioni italiane, quindi chi gestirà nel frattempo i rapporto con commercianti attualmente presenti nell’area Mercato coperto.
Secondo noi, è il Comune che dovrà procedere all’azione, interessante sarà poi quando dovrà spiegarci qual’è la grande “convenienza” per i cittadini in questa situazione “fantozziana”, per liberare i fondi. Questa convizione è escaturita dalla lettura del passaggio presente nell’atto notificato ai commercianti tramite messo comunale il quale recita: “Si precisa che, inderogabilmente entro la predetta data (30/09/2016), i fondi rispettivamente occupati dovranno essere lasciati liberi da persone o cose,...”, facendo intedere che siamo dinanzi a una intimidazione di allontamento obbligatorio.
Bene è giunto il momento di fare chiarezza su questa vicenda che è palesemente poco chiara. Credere che attività, ormai legate indissolubilmente al Mercato coperto, dove hanno anche le rispettive sedi legali, vengano cacciate così su due piedi per un progetto ”pindarico” senza alcun tentativo di dialogo, ci sembra abbastanza “onomalo” oltre che “poco chiaro”, specie dopo il parto travagliato del “bando”, non riusciamo a trovare alcun nesso con la famosa “convenienza” della comunità in questa situazione “imbarazzante”.
Considerando che il termine di scadenza scritto nella notifica si avvicina e i cittadini commercianti attualmente presenti sono privi di ogni formale informazione, salvo qualche comunicazione orale che certo non può essere considerata “ufficiale”, noi non lasceremo certo soli questi cittadini, che hanno diritto a una tutela e quindi avvieremo ogni strumento utile per farsì che questi commercianti, a cui va la nostra riconoscenza per il coraggio che hanno mostrato in questi anni nel mantenere una propria attività in una zona che ha visto un costante degrado globale nel tempo, senza mai avere alcuna opportunità di riscatto o qualsivoglia incentivo da parte dell’amministrazione comunale, non restino privi di “giustizia sociale”.
Convinti che ci troveremo presto dinanzi a questo “problema” di competenza, chiediamo una formale risposta da parte del Comune. Sconcerto e indignazione per chi amministra in questo modo la città".