Nei giorni scorsi il quotidiano La Nazione ha seguito il consiglio comunale cittadino che ha avuto, ovviamente, una lunga parte dedicata alle Terme.

Del Rosso ha sostenuto che se il concordato preventivo fosse stato richiesto quindici anni fa, il patrimonio delle Terme di Montecatini sarebbe stato salvaguardato. Lo ha dichiarato il sindaco rispondendo alle critiche del consigliere Edoardo Fanucci. Del Rosso ha sottolineato che, all’epoca, avrebbe considerato persino un’istanza di fallimento come socio pubblico per stimolare un intervento deciso.

Il consigliere Fanucci ha evidenziato i rischi legati alla chiusura del Tettuccio, soprattutto dopo il crollo di un grande platano, che potrebbe compromettere il concordato preventivo in continuità, considerando la mancanza di interventi promessi da 200mila euro per la messa in sicurezza. Ha poi chiesto aggiornamenti sui progetti e sugli impegni relativi all’acquisto di Torretta e Tettuccio da parte di Comune e Regione.

L’ex sindaco Luca Baroncini, invece, ha sollecitato chiarimenti sulla possibilità di intervento della Fondazione Caript, qualora decidesse di ritirarsi dall’acquisto delle Tamerici. Del Rosso ha ribadito che né Comune né Regione hanno rinunciato all’acquisto, ma le normative limitano il loro intervento in una società per azioni come le Terme, soprattutto durante una procedura di concordato.Un eventuale progetto di ristrutturazione prima dell’acquisto, ha spiegato, causerebbe un danno erariale. Ha concluso criticando le scelte gestionali degli ultimi quindici anni, che lo hanno spinto a candidarsi a sindaco.