Oliviero Franceschi (Lega) interviene sui disservizi in montagna.

"Le bollette in montagna non arrivano e i montanini, oltre a dover rincorrere un lavoro per pagarle devono anche cercarsele! Incazzatissima al telefono una residente che non avendo ricevuto alcune bollette si era rivolto a me chiedendomi di aiutarla. Trovate, grazie  al mio ruolo, e pagate  in ritardo, e allora Ecco puntuale arrivare l'ingiunzione di pagamento per raccomandata e qui sta la cosa peggiore.

Trovare un avviso di raccomandata e una scocciatura per chi non e a casa e lavora, peggio ancora se per ritirarlo uno di S. Quirico o Stiappa, deve andare a una tabaccheria di Alberghi Si di Alberghi!

Questo e il vivere in Montagna a cui pensano i nostri amministratori?Dobbiamo scappare via tutti di qui, mi urla al telefono la persona. Turismo  in montagna? Buffonate, ma facciamo campare con dignità chi c'è e basta, poi bombardiamola!

Veloce verifica e la cosa e appurata, gentili e rispettosi a Alberghi ci spiegano tutto. Possibile che ogni giorno si aggiunga un disservizio al nostro vivere? Possibile  che la posta non arrivi e poi non vi sia un posto dove depositare la nostra corrispondenza senza dover espatriare per ritirarla?

Se questi signori lo fanno, ne avranno sicuramente un beneficio, e allora perché non stipulare accordi con circoli ristoratori, e il punto Ecco Fatto messo da me a Castelvecchio con l'allora presidente Uncem Giurlani, e che da domani dovrebbe riprendere l'attività presso la misericordia di Castelvecchio, venga immediatamente utilizzato per questi affari. Diamo un segnale chiaro alla Montagna che vive di cose concrete e non di sogni impossibili".