Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
Numerose presenze in gara, due vittorie e altri interessanti piazzamenti.
Mooneygo Basket 2000 Senigallia - Acqua dell'Elba Nico Basket 64-72
Dopo due mesi e mezzo l’Estra Pistoia Basket torna finalmente alla vittoria nella 16° giornata di Lba 2024/25 al termine di un match vietato ai deboli di cuore in un PalaCarrara infuocato e dopo una partita che sembrava già indirizzata per gli ospiti nel primo tempo.
Secondo weekend del mese di gennaio e proseguono gli impegni, nei rispettivi campionati, per le squadre biancorosse fra gironi di ritorno che iniziano a entrare nel vivo oppure la seconda fase già dietro l’angolo.
Ad assistere agli allenamenti delle Pink Girls, infatti, c’erano il commissario tecnico della Nazionale femminile Under16 Giovanni Lucchesi e il dirigente responsabile delle attività femminili nazionali della Fip Roberto Brunamonti.
Dopo i 6 punti e 6 rimbalzi nel match di esordio in maglia Estra Pistoia Basket 2000, per Derek Cooke Jr sono giorni importanti per conoscere al meglio l’ambiente biancorosso, entrare nei meccanismi di squadra sul campo e nell’alchimia di spogliatoio.
Secondo weekend 2025 e Silvano Fedi subito in grande spolvero, con due vittorie e ottime prove degli atleti/e scesi in gara.
"Raccontami un libro", di Maria Valentina Luccioli
Da lunedì 20 gennaio al 30 marzo la mostra fotografica “La comunità dei muri”.
Il congresso di Vienna (1815), nell’intento di continuare l’autonomia dello stato lucchese dopo la caduta di Napoleone e quindi della sorella Elisa Bonaparte Principessa di Lucca e Piombino, decise di trasformarlo in ducato affidandolo al Duca Carlo Lodovico di Borbone che, nel 1815, aveva 16 anni, pertanto stabilì una reggenza da parte della madre Maria Luisa infanta di Spagna che avrebbe preferito Parma.
In tutti i casi fu stabilito che il ducato di Lucca sarebbe stato incorporato dal Granducato di Toscana dopo la morte di Maria Luigia d’Asburgo-Lorena, duchessa di Parma e Piacenza.
Maria Luisa era donna profondamente cattolica e convinta assolutista e governò con puntiglio seguendo l’attività dei suoi ministri, dotò la città di nuove strutture come l’orto botanico, fece costruire la carrozzabile Lucca-Modena attraverso il Passo di Foce a Giovo. Morì nel 1824 lasciando il ducato al giovane figlio Lodovico che valorizzò la zona di Bagni di Lucca e, come aveva fatto la madre, di Viareggio.
Il Duca aveva l’abitudine di girare il mondo spendendo cifre superiori all’assegno personale previsto dagli accordi internazionali e questo mise in crisi lo stato lucchese dove, nel 1847, a causa delle insistenti richieste di riforme delle forze liberali moderate, lo costrinsero a concedere la libertà di stampa e la creazione della guardia civica. Inoltre con accordi segreti con il Ducato di Modena e il Granducato di Toscana, rinunciò anticipatamente al Ducato lucchese consegnando il tutto a Leopoldo II e trasferendosi, dopo poco tempo, al Ducato di Parma con il nome di Carlo II.
Si chiuse così la secolare libertà e indipendenza dello Stato lucchese che, tra mille difficoltà, era riuscito a mantenersi autonomo per circa 7 secoli in una Toscana sottomessa da Firenze, anche se è bene ricordare che Lucca è stata l’unica città della regione ad avere sconfitto i gigliati sia nella battaglia di Montecatini (1315) che in quella di Altopascio(1325).
di Giovanni Torre