Oggi alle 15,30 la Banca di Pescia e Cascina va in assemblea nel complesso Lucca fiere e congressi con l'obiettivo di rinnovare il cda dell'istituto. Questo il comunicato del consglio uscente.

"Sviluppo, crescita e sostegno costante al territorio. Con un utile lordo superiore a 500mila euro, ottenuto nel primo trimestre 2017, e un indice di solidità superiore alle medie regionali. La banca non ha mai fatto mancare il proprio sostegno a favore del territorio di riferimento, finanziando iniziative socio-culturali, di beneficenza e supporto a progetti e realtà associative.

Un impegno nel pieno spirito di mutualità, propria del credito cooperativo, che permette a Banca di Pescia e Cascina di occupare quella posizione di riferimento fondamentale per famiglie, imprese ed istituzioni. Adesso, forte di dati economici positivi e di nuovi progetti in programma per tutto il 2017, Banca di Pescia e Cascina può rafforzare la sua vocazione di banca del territorio e della comunità, offrendo un contributo fondamentale all'economia ed alla vita dell'intera zona.

"La fusione con Banca di Cascina si è confermata un'importante opportunità per consolidare le risorse ed ottimizzare i servizi offerti a soci e clienti, ma anche per sostenere lo sviluppo del territorio di riferimento delle due banche, che erano in continuità e non si sovrapponevano fra loro. Un aspetto, questo, che ha permesso di scongiurare l'ipotesi di chiusura di sportelli, che avrebbe potuto determinare la riduzione di stipendi ai collaboratori; o, nei casi più gravi, di riduzione del personale, come sta accadendo in altre banche di credito cooperativo. L'operazione di fusione è stata valutata positivamente, oltre che dall'assemblea straordinaria, anche da Banca d'Italia, dalla Federazione Toscana e dai soci di entrambi gli istituti di credito.

Confermati gli obiettivi più immediati, come il miglioramento della redditività e dell'efficienza aziendale. Grande lavoro è stato fatto anche in funzione della crescita del personale, che nel 2016 ha beneficiato di oltre 4.000 ore di formazione, riuscendo a garantire un costante aggiornamento e alta professionalità».