Contro il Consorzio di bonifica 4 Basso Baldarno tornano a intervenire i Consorziati Valdinievole.

«Ad aprile 280 contribuenti, riunitisi a Montecatini hanno sottoscritto una petizione per chiederle di commissariare il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, denunciando la sua scarsa operosità e la contemporanea emissione di tributi che in moltissimi casi risultavano triplicati rispetto all’anno precedente; detta petizione le è stata regolarmente inviata ma non ha avuto seguito.

Da quel mese si sono susseguiti una serie di fatti che hanno aggravato la situazione a tal punto che anche nell’ultima assemblea consortile del 29 settembre. è mancato il numero legale.

Moltissimi rappresentanti delle istituzioni locali e della stessa Regione hanno abbandonato l’aula rifiutandosi di dibattere gli argomenti posti all’ordine del giorno e l’associazione Coldiretti, che aveva contribuito massicciamente all’elezione del presidente Monaco, ne ha addirittura chiesto le dimissioni o il commissariamento.

In questi mesi l’assessore Federica Fratoni si è molto spesa sulla questione, e questo l’abbiamo apprezzato, ma adesso è giunto il momento di decidere. Ai contribuenti, che per primi hanno denunciato le disfunzioni del consorzio, e ai rappresentanti dei Comuni e della Coldiretti che hanno dovuto rinunciare al loro diritto di rappresentanza, deve essere data una risposta.

Un atto che deve assumere lei, presidente Rossi, perché la conosciamo come persona che non si nega alle responsabilità che gli competono. In queste ore si registrano importanti prese di posizione da parte di sindaci e partiti politici. Mentre le scriviamo, il presidente Monaco e il suo direttore generale Bracci continuano nell’opera di demolizione dell’ente. Ogni giorno, ogni ora che passa, vengono prese decisioni operative assurde, assunzioni di dubbia legittimità, iniziative estemporanee.

Noi apparteniamo a un territorio, la Valdinievole, che per la sua fragilità ha un legame storico con l’opera consortile, un rapporto collaborativo e fruttuoso fra l’ente, i sindaci, le associazioni di categoria e i semplici cittadini, che l’attuale gestione ha messo in discussione; questo è forse il danno maggiore che è stato compiuto e servirà del tempo e buone pratiche per potervi rimediare. Cominciamo subito presidente, intervenga prima che sia troppo tardi».