Il segretario provinciale del sindacato di polizia Coisp interviene sull'arrivo di nuovi agenti nel territorio.

"Con sommo dispiacere, e tanta tanta insoddisfazione, questa organizzazione sindacale ha appreso da fonte ministeriale del piano di potenziamenti previsti per l’anno corrente e per i primi mesi del 2019. Non ci siamo! In un certo senso lo vogliamo dire ad alta voce che non ci siamo rispetto alle aspettative di questo sindacato, ma soprattutto di tutti gli uffici di polizia della provincia di Pistoia.

Il piano dei potenziamenti previsti per il ruolo assistenti e agenti prevede per la nostra provincia l’invio di 5, ripetiamo 5, poliziotti appartenenti a quel ruolo, 3 nel mese di ottobre e 2 nel mese di novembre. Non ci sono parole!

Sono anni ormai che questa organizzazione sindacale lamenta le carenze di organico che colpiscono tutti gli uffici di polizia dell’intera provincia, e difatti i risultati si vedono soprattutto nelle difficoltà a garantire il minimo servizio al cittadino che ovviamente si riflettono poi proprio nella gestione della sicurezza pubblica, con una minore presenza di pattuglie sul territorio.

Episodi di cronaca sono all’ordine del giorno a Pistoia, a Montecatini, a Pescia, e in tutti i comuni limitrofi, ma come si fa ad assicurare un servizio ai cittadini se il personale non c’è o è risicato nei numeri?  

Senza dimenticare poi i poliziotti che sono andati in pensione e quelli che ci andranno a breve, che non sono stati sostituiti nel numero e né lo saranno mai.

Un esempio lampante lo possiamo vedere nei numeri del personale in servizio al commissariato di Montecatini Terme dove, dai circa 45 dipendenti in servizio pochi anni fa, siamo adesso arrivati a un numero “ridicolo” di poco meno di 30 dipendenti: assurdo!

Sono rimasti inascoltati anche gli appelli delle istituzioni e dei cittadini che chiedevano una  maggiore presenza di poliziotti sul territorio, perché alla fine con questi numeri si può fare ben poco.

Quei 5 poliziotti che verranno assegnati all’intera provincia, andranno sicuramente a sostituire altri 5 che saranno trasferiti nelle sedi da loro richieste.

Il Coiso Pistoia insiste nel chiedere l’assegnazione di un congruo numero di personale che come minimo vada a colmare quei vuoti lasciati da chi è andato in pensione dopo tanti anni di onorato servizio e da chi vede giustamente soddisfatte le esigenze personali con un trasferimento.

Ci appelliamo ancora una volta al questore di Pistoia nel riportare queste esigenze dell’intera provincia nelle sedi opportune, e far si che Pistoia torni a essere considerata e rispettata a livello centrale, perché quel numero così esiguo di assegnazioni per l’intero 2018 dà proprio l’impressione di essere una mancanza di rispetto verso chi invece si fa in 4 per garantire il servizio ai cittadini".