La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
Numerose presenze in gara, due vittorie e altri interessanti piazzamenti.
"Raccontami un libro", di Maria Valentina Luccioli
Da lunedì 20 gennaio al 30 marzo la mostra fotografica “La comunità dei muri”.
All’Ippodromo SNAI Sesana notturna bollente sia per il meteo sia in pista con la 64^ edizione del Gran Premio Societa’ Terme – Memorial Vivaldo Baldi, disputata come settima prova, a concentrare l’interesse del pubblico montecatinese. Il primo gran premio della stagione ha visto vincere Zigolo de Buty che dopo il Premio Etruria a marzo, e il Gaetano Stabile a maggio ad Aversa, ha centrato anche il terzo alloro classico, il primo sulla distanza del doppio chilometro, confermando di essere soggetto solidissimo, soprattutto quando puo’ correre al comando. Forte del miglior numero, le premesse per un percorso di testa c’erano tutte, l’errore iniziale di Zar Dei Baba ha reso ancora piu’ semplice il compito al portacolori della scuderia Alto Mare di Carlo Hudorovich, allenato e guidato da Andrea Baveresi, che una volta presa l’iniziativa su Ziman si e’ potuto permettere un chilometro tranquillissimo in 1.17 e spiccioli, progressivamente avvicinato all’esterno da Zephyrus Bar che ha offerto la schiena a Zirkuss. Il ritmo e’ cambiato radicalmente nella seconda tornata, il battistrada e’ andato via a tutto gas mettendo in difficoltà i rivali e non si e’ mai fatto avvicinare, chiudendo netto dominatore alla media di 1.15, con l’ultimo chilometro volato in 1.13 scarsi. Ziman ha subito lo schema e non ha potuto che adeguarsi al secondo posto su Zirkuss che ha comunque corso bene, avendo viaggiato in seconda corsia seppure per buona parte in scia a Zephyrus Bar: quest’ultimo si e’ gettato di galoppo ai 350 finali, lo stesso ha fatto Zelante Ek sull’ultima curva, quando era in quarta posizione, mentre Zef aveva sbagliato ad un chilometro dall’arrivo, probabilmente infastidito dal ritmo blando. La qualifica era stata eloquente, e al debutto agonistico, nel Premio Terme Excelsior, A Sexyvis Par ha confermato di essere puledra “precoce” e gia’ matura: con Antonio Velotti in sediolo, la portacolori del signor Roberto Cesaro ha fatto tutto bene, e’ sfilata in breve su Akab Wise As e ha fatto corsa a se’, trottando la distanza in 1.17.6, un bell’andare considerato che si trattava di un debutto per di piu’ in pista piccola. Aphrodite Bi dopo avvio estremamente cauto è risalita al largo scendendo seconda a meta’ gara e pur senza riuscire ad avvicinare la vincitrice ha conservato la piazza d’onore su Atomik Zs. Le mani di Roberto Andreghetti dietro il successo di Vanto Op nel Premio Terme La Salute: soggetto non proprio semplicissimo, il cavallo allenato e di proprieta’ di Edy Moni si e’ invece esibito in una giravolta perfetta, sfilando in breve su Vento del Pino e dopo un chilometro tranquillo in 1.19, ha cambiato passo nell’ultimo giro: Vivace Bargal che guidava il treno esterno e’ andato in difficolta’, superato sul penultimo rettilineo dall’ottima Vodka Bay che pero’ si e’ dovuta accontentare dell’ennesimo piazzamento dietro l’inavvicinabile vincitore, che intanto tagliava il traguardo a media di 1.16.1. Per il terzo posto Vienna As ha avuto ragione di Vento del Pino, ripresosi dopo un momento di difficolta’ ai 600 finali. Seguici su: Internet Facebook Twitter Instagram www.ippodromitrenno.it Ippodromo del Trotto – Montecatini Sesana @montecatinitrotto montecatini_trotto Il Premio Terme Tamerici, la “gentleman” di serata, non e’ sfuggita al favorito Ubi Jet, con Roberto Barsi in sediolo, il cavallo di Holger Ehlert ha mostrato una chiara superiorita’ risolvendo una corsa che non si era messa proprio benissimo, in terza pariglia all’esterno e anticipato nella risalita da Usted Bi che pero’ sul penultimo rettilineo si e’ un po’ arenato. Ubi Jet ha superato il rivale avvicinando il battistrada Paco Nec e in retta e’ passato di forza, imponendosi a media di 1.15.2, mentre un’ottima Sassari dopo percorso quasi interamente allo scoperto ha avuto ragione di Paco Nec per il secondo posto, con Urbe del Ronco quarta a ridosso. Il primo successo della serata per Enrico Bellei e’ arrivato con la favorita Zanzibar Bi nel Premio Terme Tettuccio, per femmine di 3 anni: con al comando l’alternativa Zamira Luis, la cavalla di Walter Zanetti ha potuto usufruire almeno per un tratto della scia Zahrah nella risalita all’esterno, poi al mezzo giro finale ha lanciato l’attacco alla battistrada e dopo splendido testa a testa ha fatto valere la maggiore prestanza, passando a 50 metri dal traguardo e imponendosi a media di 1.14.3. Zamira Luis in testa non si e’ risparmiata (primo km in 1.14.7), ha venduto cara la pelle ma alla fine si e’ dovuta arrendere ad una rivale dimostratasi piu’ forte. Al terzo posto l’appostata Zaira del Ronco. Subito l’immediato bis per il top driver toscano nel Premio Terme Torretta, maratonina a resa di metri per cavalli di cat. C/D/E/F/G, con un Talete Deimar quasi disarmante nella sua superiorita’: il cavallo allenato da Giovanni Palanga e’ risalito al largo raggiungendo Shaghy che era sfilato in breve al comando, ha agito in pressing sul leader passando gia’ ad un chilometro dall’arrivo e si e’ progressivamente staccato dalla compagnia, concludendo netto alla meta a media di 1.15.7 sui 2880 metri e dimostrando di parlare un’altra lingua rispetto ai rivali di giornata. Un’ottima Un De Bay ha fatto il massimo, chiudendo al secondo posto su Spirit Roby e su uno sfortunato Rainbow As, che si e’ liberato tardi. L’altra prova tecnicamente piu’ interessante del convegno era il Premio Terme Leopoldine, sfida sui 1640 metri per ottimi cavalli di 4 anni che ha visto la defezione a meta’ serata di Vito Model: protagonista di un’ottima sgambatura, Vasty di Poggio ha rubato la ribalta ai rivali, e in particolare alla favoritissima Vanatta, con un percorso di testa a tutto gas in 1.12.6 e soprattutto con 600 finali volanti dopo un chilometro in 1.15.3. Per il portacolori della scuderia Mistero con Massimo Barbini in sediolo, terzo successo nelle ultime quattro uscite, a conferma di un rendimento salito notevolmente in questo scorcio di stagione. Dietro al vincitore, ha fatto un figurone Vernissage Grif: il cavallo di Gennaro Riccio e’ parso sulla strada del completo recupero anticipando a meta’ percorso Vanatta , ha superato Varden Baba sul penultimo rettilineo e ha tentato un difficile aggancio con il battistrada che intanto sciorinava paletti in meno di 14, alla fine si e’ dovuto adeguare al secondo posto contenendo Vanatta. La favoritissima forse non ha reso al massimo ma certo ha trovato un rivale in giornata di grazia. Dopo aver gettato al vento un paio di probabili vittorie con inopinate rotture, Spritz Holtz ha ritrovato la via della vittoria nel Premio Terme Regina nelle mani del nuovo allenatore Vincenzo Castiglia. Successo pero’ arrivato a tavolino, visto che sul traguardo per prima era passata Una Bella Storia, distanziata dalla giuria per danneggiamento ai 350 finali a Umberto Matto (in calo) nel tentativo di liberarsi dalla scia del battistrada Selenio e anticipare il sopravanzante rivale: mossa riuscita a pelo ma poi vanificata dall’intervento di autorita’ dei Commissari. Selenio cosi’ ha chiuso al secondo posto su Usa Light.