Simone Magnani (Movimento 5 Stelle) interviene sulle Terme.

"Ho atteso invano una risposta degli altri due candidati alla mia proposta di “contratto di buon senso” sulle Terme. A oltre 15 giorni da quando ho reso pubblica questa idea: silenzio assoluto.

Anzi no, il silenzio sarebbe stato un passo avanti. Forza Italia e vicesindaco hanno preferito iniziare una querelle: una puntando il dito verso l’attuale amministrazione e parlando di un progetto “presentato alla città” di cui nessuno ha memoria. L’altro andando nei quartieri a dare per fatto l’affare Saturnia prima di essere smentito, in modo imbarazzante, dalle parti in causa.

Se questo è “salvare le Terme” siamo tutti nelle mani della dea bendata. Se questo è considerare le Terme strategiche allora c’è da avere davvero paura.

La mia proposta di incontro/confronto però ha prodotto un risultato importante. Ha dato spunto e ha unito albergatori e commercianti nell’organizzare un convegno sulle Terme dove, salvo ripensamenti, avremo la fortuna di sentire la presa di posizione delle categorie e di confrontare e far confrontare le posizioni di noi tre candidati. Come detto, a chi mi ha invitato, speravo di firmare in quell’occasione il sopracitato contratto e di presentarlo alla città. Non sarà così, perché a Montecatini la foto sorridente davanti il cratere delle Leopoldine per il manifesto elettorale fa ancora troppo gola per rinunciarci.

Speravo che i due “avversari”, vista la giovane età, avessero voglia davvero di incarnare il cambiamento che tanto decantano nei loro post. Prendo atto, in modo inequivocabile, che l’unico vero cambiamento è rappresentato dal M5S e dai suoi ragazzi e ragazze che coraggiosamente mettono la faccia contro un sistema che a Montecatini, più di altri posti, rappresenta a pieno lo spirito conservatore della vecchia politica che chiamavamo “Patto del Nazzareno”. Cambiano le facce, non lo spirito.

In attesa di dettagli su orario e luogo dell’evento vi aspetto il 7 maggio al convegno sulle Terme. Le categorie, finalmente unite, daranno idee e pretenderanno risposte: noi siamo pronti con in testa sempre e comunque il bene supremo delle Terme e della città.  Montecatini ha bisogno di cambiare, ma di farlo davvero non con gli spot".