Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
Numerose presenze in gara, due vittorie e altri interessanti piazzamenti.
Mooneygo Basket 2000 Senigallia - Acqua dell'Elba Nico Basket 64-72
Dopo due mesi e mezzo l’Estra Pistoia Basket torna finalmente alla vittoria nella 16° giornata di Lba 2024/25 al termine di un match vietato ai deboli di cuore in un PalaCarrara infuocato e dopo una partita che sembrava già indirizzata per gli ospiti nel primo tempo.
Secondo weekend del mese di gennaio e proseguono gli impegni, nei rispettivi campionati, per le squadre biancorosse fra gironi di ritorno che iniziano a entrare nel vivo oppure la seconda fase già dietro l’angolo.
Ad assistere agli allenamenti delle Pink Girls, infatti, c’erano il commissario tecnico della Nazionale femminile Under16 Giovanni Lucchesi e il dirigente responsabile delle attività femminili nazionali della Fip Roberto Brunamonti.
"Raccontami un libro", di Maria Valentina Luccioli
Da lunedì 20 gennaio al 30 marzo la mostra fotografica “La comunità dei muri”.
Angelo Branduardi porta al teatro Verdi (il 6 dicembre alle 21) il suo tour 2019. 40 anni di musica e non sentirli. Dopo un 2018 di straordinari sold out sia in Italia che all’estero, anche per il 2018 Angelo Branduardi porta la sua musica evocativa al pubblico di mezza Europa.
Il “menestrello italiano” già da tempo asseconda la sua versatilità in campo musicale, presentandosi al pubblico con concerti basati su diverse formazioni. Può così passare con grande facilità dall’esecuzione in duo del repertorio di musica del passato, che fa parte della sua collana “Futuro antico”, alla classica formazione folk-rock, con basso e batteria.
Se nel primo caso si assiste ad un concerto “all’insegna del “meno c’è più c’è”, un viaggio intimo alla “una ricerca della magia dei suoni”, nel secondo caso l’artista ripercorre tutta la sua travolgente e lunga carriera, costellata da grandi successi.
Accompagnato da Fabio Valdemarin alle tastiere, Antonello D’Urso alle chitarre, Stefano Olivato al basso e Davide Ragazzoni alla batteria, Angelo Branduardi riporta così sul palco quel mondo musicale e creativo che, attingendo dalle leggende popolari e ai suoni del passato, lo ha reso unico sulla scena musicale italiana e internazionale.
Le sue canzoni, capaci di fondere mirabilmente musica e poesia, affondano a piene mani nella spiritualità, elemento fondamentale che per Branduardi rappresenta “il tentativo di guardare al di là della porta chiusa, di scorgere ciò che non c’è ma che si vorrebbe che ci fosse”.Il “violinista che per combinazione ha scritto anche parole e musica”, come ama definirsi lui stesso, torna dunque sulle scene mettendo in scaletta i brani più amati del suo repertorio, da “Si può fare” a “Confessioni di un malandrino”, da “La pulce d’acqua” all’immortale “Alla fiera dell’Est”. Tutti grandi successi che hanno arricchito gli ultimi 40 anni di musica italiana.