Agosto sta finendo e l' estate se ne andrà. Ma i problemi delle Partite Iva e del lavoro autonomo in generale sembrano davvero lontani dal trovare una soluzione accettabile.
Questo è almeno ciò che pensa l' APIT,   associazione partite Iva della Toscana, che tramite il suo presidente Massimo Gervasi ed il suo Coordinatore per Pistoia & Valdinievole Ugo De Simone, prende una posizione nettamente critica nei confronti del Decreto governativo di Agosto, altrimenti detto " Decreto Semplificazioni".
Il punto del contendere è la direttiva che esclude dalle gare di appalto le aziende che, da un primo accertamento, non risultano in regola con la loro posizione fiscale e contributiva.
" Il Governo, con i suoi Decretini ( evidente il tono ironico...) ostacola anche le gare d'appalto. Il decreto 76 del 2020, meglio noto col nome di decreto Semplificazioni, al comma 5 dell'articolo 8 ostacola e non poco le ditte impegnate a concorrere ad eventuali appalti.
Modificando l' articolo 80 della legge inerente tale materia, le nuove disposizioni escludono di fatto dall'aggiudicazione degli appalti tutte quelle aziende che abbiano in essere un qualsiasi contenzioso con l' Inps o con l' Agenzia delle Entrate. L'unico modo per accedere agli appalti, è dimostrare di aver saldato il tutto entro la data di scadenza del termine."
E questo, aggiungiamo noi, a prescindere dai fondamenti o meno di eventuali ricorsi in atto.
L'APIT ha invitato un suo memorandum a deputati e senatori espressione del nostro Territorio, affinché vi sia un' adeguata azione di persuasione per la cancellazione di questa norma vessatoria.
Inoltre l'APIT ringrazia l' avvocato 
Salvatore Donadei, presidente della Camera Civile Salentina, che per primo ha fatto notare l' incongruenza di tale norma che, anche e soprattutto in Provincia di Pistoia, rischia di tagliare le gambe a moltissime imprese impegnate in tutti i settori produttivi.

di Giancarlo Fioretti