Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.

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Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.

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Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.

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As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.

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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo di novembre

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L'orrore nel pc di un 43enne: trovati video con torture e atti sessuali tra bimbi e adulti, minori adescati in chat

23/12/2020 - 10:45

Le indagini condotte dagli investigatori del compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Firenze e della sezione di Pistoia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, nella persona del sostituto procuratore Ester Nocera, hanno portato all’arresto di un uomo di 43 anni della provincia di Pistoia, per detenzione di ingente quantità di materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni 18, ex art. 600 quater c.p.


L’attività di polizia giudiziaria è originata da una segnalazione del maggio 2019, proveniente da un’organizzazione non governativa statunitense, relativa a un utente della chat di messaggeria istantanea della società canadese Kik, che su varie chat aveva caricato e condiviso diverse immagini e video di natura pedopornografica. Le indagini svolte hanno consentito di confermare quanto indicato nella segnalazione e di accertare la detenzione di materiale pedopornografico da parte della stessa persona.


L’uomo è stato sottoposto a perquisizione, anche informatica, con rinvenimento sia dell’utenza telefonica e dello smartphone utilizzato per le connessioni ai profili oggetto d’indagine che di numerose immagini e video di natura pedopornografica, per la precisione 3500 immagini e 540 video solo su uno degli hard disk sequestrati. Alcuni video riguardano persino adulti in atti sessuali con neonati o che torturano bambini.


Inoltre dall’ispezione del telefono cellulare sono emersi tre profili Telegram che l’uomo utilizzava per adescare bambini tra 1 e 6 anni e per far parte di chat segrete, in cui scambiare materiale pedopornografico con altri soggetti, in corso di identificazione, nonché alcune chat Whatsapp in cui ha condiviso foto e video a contenuto pedopornografico.


Sul computer infine è stato trovato installato il software Tor, utilizzato per cercare di nascondere le proprie tracce di navigazione e un tutorial (scaricato dalla rete internet) per la ricerca in anonimato di materiale pedopornografico sul web.


L’uomo pertanto veniva tratto in arresto in flagranza di reato per possesso d’ingente quantità di materiale pedopornografico e tradotto presso la casa circondariale di Prato, su disposizione del pm d’urgenza Luigi Boccia, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Pistoia.


Sono stati sequestrati diversi telefonini cellulari, 3 hard disk, 1 pc portatile e 1 tablet che saranno sottoposti da parte degli esperti della polizia postale ad approfondite analisi al fine di acquisire ulteriori prove informatiche e verificare il coinvolgimento di altri soggetti.


La polizia postale consiglia ai genitori, soprattutto in questo periodo di lockdown per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in corso, al fine di garantire una navigazione sicura e consapevole dei minori su internet, di non lasciare mai i propri figli in tenera età soli in un ambiente popolato da adulti come la rete. La navigazione sicura e consapevole passa sempre attraverso una gradualità nell’uso temporale della stessa: un bambino che non è in grado di capire i rischi del web non deve essere mai lasciato solo e soprattutto deve trascorrere un tempo moderato di navigazione che sia consono e proporzionato alla sua età.

Fonte: Questura di Pistoia
 
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29/12/2020 - 10:07

AUTORE:
vincenzo

Il problema della pubblicazioni di foto o dati anagrafici di "presunti" colpevoli di delitti , è cosa dibattuta e mai definita nella pratica.

La presunzione di innocenza , prevista dalla Costituzione, dovrebbe preservare sempre e comunque coloro i quali sono accusati di qualcosa.

Mi domando , nella pratica, di quale utilità potrebbe essere il conoscere nome e cognome dell'inquisito , in considerazione poi del fatto che , come viene comunicato , costui sia stato messo nella condizione di non nuocere.

Talvolta , dietro questa "curiosità" di conoscenza , si annida la perversione del voler anticipare la punizione a partire dallo "sputtanamento" preventivo .

Gli inquirenti facciano il loro lavoro al meglio e comunichino pure tali notizie in funzione di "attenzione" da parte di tutti (a partire dai genitori ed oltre) e questa è funzione importante . I nomi , non significano granché .

27/12/2020 - 10:57

AUTORE:
roby

Ma come?...una persona che conosco per molto meno è stato spiattellato il nome e cognome in prima pagina e di questo soggetto neanche le iniziali? mi domando come funzionano le indagini e la cronaca relativa...cos'è notizia è quando arbitro fischia?

26/12/2020 - 16:19

AUTORE:
ugo

Devis, mi spiace deluderti, ma NO, dal 99,9% dei router soho è IMPOSSIBILE risalire al traffico internet. Nel restante 0,1% il logging sarebbe possibile, peccato che tale opzione è disabilitata di default e chi ha la coscienza sporca lo non attiverebbe di certo. Queste sono le basi che per chi si occupa di sicurezza informatica sono proprio l'ABC...

24/12/2020 - 17:52

AUTORE:
vincenzo

Ci stiamo sostituendo ai tecnici della Polizia postale , oppure a sottolineare come i minori (non di uno o due anni certamente) possano andare in ogni dove sul web ed in balia di ogni male intenzionato e come difenderli da questi pericoli ?.

Esiste l'educazione, e poi la tecnica , ma in questo momento il mestiere di genitore non è certamente più semplice in era internet.

Forse parlare tranquillamente , senza credere che tutto il male sia , per i ragazzi , la visione di qualche sano coito e relativa masturbazione il peggiore dei mali , è arte veramente complessa e difficile.

24/12/2020 - 14:38

AUTORE:
Devis

Quindi dai router non si risale al traffico internet dei dispositivi? Che strano... se non sai che c'è questa possibilità credo di non essere io a non sapere di cosa sto parlando.

Continua pure a pensare che parlo per sentito dire. Non sono problemi miei alla fine

24/12/2020 - 10:55

AUTORE:
ugo

Mancava il commento del cuGGino: DEVIS :D

Come se un router soho avesse il logging della navigazione e magari anche l'associazione traffico->MAC address. Cercate di parlare di quello che sapete senza addentrarvi in campi che non vi competono, avete visto troppi film :)

P.S. Non offrite consulenza su ciò che sapete per sentito dire

24/12/2020 - 8:52

AUTORE:
Devis

Sono d'accordo con Simo.

Ma ci sono 2 cose che mi lasciano basito:
1. Adescava bambini da 1 a 6 anni su Telegram: quale bambino di quell'età usa Telegram? Non sanno neanche leggere o scrivere. E se qualche bambino è così bravo da saperlo usare, i genitori glielo permettono?
2. La polizia postale ha sequestrato di tutto, ma manca una cosa che potrebbe essere fondamentale: il router. Da quello si potrebbe in teoria risalire ai siti visitati e da quale dispositivo. E non c'è Tor che tenga avendo il router a disposizione.

Mi batto continuamente per spiegare ai genitori i pericoli di internet in mano ai figlioli, piccoli o più grandicelli, ma vi assicuro che nessuno recepisce. Internet e la tecnologia sono usate come baby sitter quotidiana e mi permetto di dire che chi fa questo è un pessimo genitore.

Questo soggetto dell'articolo è forse il massimo problema che si può verificare, ma su internet ce ne sono tanti altri più o meno gravi che segneranno i vostri bambini. Il solo uso può portare a problemi di livello sia fisico che psicologico.

I modi per stare tranquilli ci sono, ma dovete essere pronti a rivoluzionare l'approccio alla tecnologia dei vostri figli. Mi metto a disposizione per tutti quelli che ne vogliono sapere di più

23/12/2020 - 19:39

AUTORE:
Simo

Qual è la pena che dovrebbe essere inflitta a questo essere??
Quale quella che realmente gli sarà data??
Non c è pena sufficiente a fare giustizia.