Il comitato Pontenuovo interviene sulla sicurezza stradale via Sestini/via Montalese.

"La nostra richiesta è ormai una questione vecchia di 50 anni in quanto la variante Nuova Montalese già compariva negli elaborati cartografici degli anni 70 ma per ignari motivi mai veramente pianificata, nonostante sbandierata promessa elettorale da decine di legislature.

Da 12 anni abbiamo fondato il comitato proprio per questo motivo, arrivare alla nuova strada per mettere in sicurezza l’abitato di Pontenuovo, di Santomato e delle frazioni intermedie al tratto della via Sestini/Montalese che nel frattempo hanno visto un numero imprecisato di incidenti e due ulteriori vittime (2 passanti residenti) proprio nell’abitato di Pontenuovo e ha visto crescere esponenzialmente il traffico leggero e pesante (da nostre rilevazioni abbiamo in media un passaggio ogni 20 secondi).

Le varie iniziative messe in atto si sono articolate mediante una costante contrattazione con i vari soggetti politici e istituzionali, mai baracconate, che ha portato tante promesse e tanti impegni ma pochi risultati tangibili.

Le ultime elezioni regionali hanno visto i candidati di zona e per la precisione di Pd, FdI e Lega, riportare nei propri programmi la dicitura “costruzione della Variante Nuova Montalese” come opera necessaria allo sviluppo della città e della provincia di Pistoia in quanto intervento concreto per avvicinare e integrare Pistoia con Prato e quindi con l’area metropolitana della Piana Firenze Prato Pistoia.

Pistoia infatti è ridotta proprio alla via Sestini\Montalese sulla direttrice Nord-Est nella quale Prato ha già investito con due strade a scorrimento veloce proprio verso la nostra città. Pistoia in questo contesto, seppur lamentandosi, sembra chiusa e non disponibile ad aprirsi all’area Metropolitana, seppur conscia dello sviluppo che tale strada potrebbe dare alla zona industriale più importante della provincia (tolto l’area Hitachi). Non vogliamo nemmeno pensare che uno sparuto gruppetto di vivaisti tenga in mano le sorti dell’intera zona industriale.
 
L’importante accordo regionale del 15/09/2020 che era stato redatto dalla precedente giunta regionale prima delle recenti elezioni fatto per finanziare la progettazione e lo studio di fattibilità con un importante contributo dei fondi regionali, naturalmente da integrare con fondi comunali e provinciali, per la progettazione della nuova strada. Accordo che, ormai a febbraio 2021, non ha ancora trovato inspiegabilmente la quadra definitiva nonostante sia un tassello fondamentale per vedere la luce di questa nuova strada.
 
Nel frattempo non ci siamo fermati ma bensì come comitato siamo riusciti a presentare le osservazioni al futuro Piano operativo\Regolamento urbanistico del Comune dove il nostro sforzo ha riunito nella richiesta della nuova strada tutti i comitati operanti nel quadrante Nord-Est della citta oltre all’associazione S.Agostino Imprese (protocollato firmato in Comune il 31/12/2021), tutti favorevoli alla previsione della costruzione di questa opera che oltre a mettere in sicurezza oltre 5000 cittadini pistoiesi darebbe linfa vitale a una zona industriale al momento depressa e in preda a un degrado indecente nelle ore non lavorative.
 
Non in ultimo questa opera se ben progettata potrebbe essere l’asse di transito della ipotizzata tranvia di collegamento Prato-Pistoia prosecuzione della linea proveniente da Firenze che collegherebbe tutti i comuni a nord Ovest della Piana (Bagnolo, Montemurlo, Montale direttamente con la zona industriale di S.Agostino e la stazione di Pistoia transitando proprio sul tracciato della Nuova Montalese.
 
Tutto questo in attesa di interventi per la necessaria messa in sicurezza della via Sestini in frazione Pontenuovo dove al momento continuano a passare indisturbati centinaia di mezzi pesanti in direzione Prato nonostante che da due anni sia vigente in tale tratto il divieto di transito e dove il prefetto di Pistoia Iorio Gerlando è più volte intervenuto per richiedere lo spostamento di tale divieto dalla villa di Celle alla tangenziale di Montale per tutelare anche gli abitanti di Santomato. Per parlare di questo aspetto, ed altri sempre legati alla sicurezza della strada, siamo stati convocati su nostra richiesta dal sindaco Tomasi il prossimo 19 febbraio".