Salto a due mercoledì alle 20.30 al Pala Tagliate.
Nonostante il freddo, circa trecento podisti hanno dato vita alla trentaseiesima edizione della "Scarpinata di’ granocchio", gara podistica sulla distanza di km 13,200 e ludico motorio di km 10, organizzata dalla società Podistica Aglianese e il circolino Arci.
Nemmeno a Trieste l’Estra Pistoia Basket 2000 riesce a invertire la rotta e ritrovare quella vittoria che manca da inizio novembre e incamera, nella 15° giornata di Lba, la nona sconfitta consecutiva.
Basket Femminile Pontedera - Acqua dell'elba Nico Basket 42-63
Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.
Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi.
La mostra "Anima e sguardi", di Giulia Marcucci, è a cura di Daniela Pronesti.
I comitati "Paesaggi urbani" e "Viaggiare nel bello" intervengono sul raddoppio della ferrovia.
"Traiamo spunto dall’articolo comparso sul quotidiano Il Tirreno di questa mattina per aggiungere alcune considerazioni sul tema della ferrovia in sopraelevata già espresse più volte in passato ma che, a nostro parere, vale la pena di riprendere e approfondire.
Quello di fare apparire la sopraelevata come un mostro sferragliante che passa sopra alle case è un’immagine del tutto errata e falsa che i suoi detrattori tendono sempre a rappresentare diventando loro stessi vittime inconsapevoli (forse) di tali allucinazioni.
Proviamo invece a immaginarla come una vera opera di architettura urbana che possa invece rappresentare una nuova attrazione in un punto cruciale, oggi più che mai, della città.
Immaginiamo una architettura che sappia riferirsi alla stazione centrale del Mazzoni, da cui avrebbe origine e fino allo stadio comunale, che pure essendo elemento di modernità stilistica e tecnologica sappia coesistere con l’immagine storicizzata della città termale.
Compito non semplice ma certamente possibile se affidato a professionisti illustri di chiara fama anche internazionale.
Immaginiamo un’opera bella, per certi aspetti fantastica, che possa divenire un nuovo polo attrattivo in sé oltre che capace di ricucire il tessuto urbano da sempre diviso in due dai binari a raso e di prolungare verso sud lo storico asse costituito dal viale dei bagni, la piazza, la via don Minzoni, la piazza Gramsci e oltre inglobando i giardini del “pattinaggio”, nel caso in cui l’edificio della piccola stazione scomparisse insieme ad alcuni edifici oltre “verga”, aprendo uno scenario del tutto nuovo.
Questo è solo un accenno alla visione che abbiamo di una Montecatini che per rinascere ancora una volta ha bisogno di lanciare segnali molto forti e unificanti.
Secondo noi vi sono ancora delle possibilità residue fondamentali, la più importante delle quali è senza alcun dubbio il tema della ferrovia, da questa scelta dipenderà la possibilità di far diventare davvero Montecatini una soltanto, oppure ghettizzare ancor più la zona a sud relegandola ad un ruolo di subalternità rispetto alla più nobile città termale".