Continuano le iniziative della fattoria "Il poggio" per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla drammatica situazione del settore della ristorazione. Questa volta l'attenzione viene posta su un aspetto strettamente collegato, vale a dire quello della produzione del vino.

In quest'ottica, la grande azienda enogastronomica immersa nel verde delle colline di Montecarlo propone, per martedì 2 febbraio esclusivamente all'ora di pranzo, un menù degustazione con portate tipiche della cucina toscana, abbinate con la giusta qualità di vino onde esaltarne al massimo il sapore. Il prezzo simbolico di questa iniziativa, che si propone di avere lo stesso successo di pubblico della precedente del 12 e 13 gennaio scorsi, è di 15 euro.

"Questa volta - ci dice il direttore della fattoria Simone Del Ministro - vogliamo evidenziare le difficoltà e il periodo estremamente duro che stanno affrontando le aziende agricole e, nello specifico, i produttori di vino. Il momento socio-economico-sanitario in cui siamo immersi da ormai un anno a questa parte, ha paralizzato tutta la ristorazione, così come di conseguenza, tutto l'indotto relativo alla consumazione e alla vendita del vino".

La situazione, in questo caso, è resa poi ancor più complessa da Madre Natura visto che, come ci fa notare Simone Del Ministro, "le viti ed i cicli di vendemmia non conoscono lockdown (né i dpcm, aggiungiamo noi..). La produzione del vino non si è potuta fermare, e per questo motivo tantissime cantine di produttori di vino si sono ritrovate piene di invenduto.  Noi siamo un ristorante, ma anche un'azienda agricola, e come noi esistono migliaia di altre realtà".

Ed è proprio con la consapevolezza di dar voce ad un settore che dà lavoro a migliaia e migliaia di persone, che la fattoria "Il poggio" prosegue nelle sue iniziative contraddistinte con il motto latino 'per aspera ad convivium'. La difficoltà della situazione contingente ha spinto inoltre, in alcuni momenti, la proprietà a prendersi carico di anticipare la cassa integrazione ai dipendenti, evitando loro lunghe attese.

"Noi vogliamo porre l'attenzione su questo settore enogastronomico - conclude il direttore della fattoria -  e, nel contempo, lanciare un input alle persone: tornate ad apprezzare tutto ciò che racchiude un buon calice di vino prodotto a chilometri zero. Odori e sapori del territorio da godere in compagnia durante un pasto genuino".

di Giancarlo Fioretti