PESCIA
Il consigliere comunale del Pd Maurizio Di Vita ha presentato una interpellanza al sindaco sul parco di Pinocchio.

Di Vita sostiene che  «il Parco di Pinocchio a Collodi, ormai da alcuni anni, rimane chiuso durante i giorni feriali del periodo compreso tra l’inizio di novembre e la fine di febbraio, eccetto i giorni prefestivi e festivi, salvo gruppi su prenotazione. Il Parco viene gestito dalla fondazione nazionale Carlo Collodi, che gestisce anche il Giardino Garzoni. L’ingresso al Parco di Pinocchio costa 11 euro e quello al Giardino Garzoni 13 euro (il cumulativo ha un costo di 20 euro) in periodo di alta stagione, che diventano rispettivamente 8 euro e 10 euro per i gruppi. L’attività di gestione viene compiuta nella stragrande maggioranza dei casi tramite la società Sviluppo Turistico di Collodi s.r.l., che presenta in alcuni casi identità di amministratori con la fondazione stessa».

«PUR essendo le scelte di cui sopra proprie dell’autonomia della Fondazione, quindi insindacabili da parte del Comune  bisogna considerare che la chiusura pressoché totale nei mesi invernali e l’alto prezzo di ingresso sono elementi che hanno un effetto negativo sul tessuto economico legato al turismo, in termini di mancati visitatori e soprattutto di una immagine negativa che si sta diffondendo ormai a largo raggio, tant’è che anche sul social network Facebook vi è un gruppo che raccoglie molte proteste dei visitatori di tali attrazioni».

Il consigliere chiede poi: «Se il Comune condivide la decisione di chiudere il Parco di Pinocchio nel periodo invernale e la tariffazione; se i rappresentanti del Comune nel consiglio generale della fondazione hanno mai fatto rilievi su tali scelte e sugli effetti che esse comportano sul tessuto turistico di Collodi; se l’amministrazione, rispetto alle potenzialità del valore Pinocchio, ha compiuto un’azione di sensibilizzazione verso le altre istituzioni, al fine di concertare azioni comuni per una valorizzazione di questo nostro talento».