Numerose presenze in gara, due vittorie e altri interessanti piazzamenti.
Mooneygo Basket 2000 Senigallia - Acqua dell'Elba Nico Basket 64-72
Dopo due mesi e mezzo l’Estra Pistoia Basket torna finalmente alla vittoria nella 16° giornata di Lba 2024/25 al termine di un match vietato ai deboli di cuore in un PalaCarrara infuocato e dopo una partita che sembrava già indirizzata per gli ospiti nel primo tempo.
Secondo weekend del mese di gennaio e proseguono gli impegni, nei rispettivi campionati, per le squadre biancorosse fra gironi di ritorno che iniziano a entrare nel vivo oppure la seconda fase già dietro l’angolo.
Ad assistere agli allenamenti delle Pink Girls, infatti, c’erano il commissario tecnico della Nazionale femminile Under16 Giovanni Lucchesi e il dirigente responsabile delle attività femminili nazionali della Fip Roberto Brunamonti.
Dopo i 6 punti e 6 rimbalzi nel match di esordio in maglia Estra Pistoia Basket 2000, per Derek Cooke Jr sono giorni importanti per conoscere al meglio l’ambiente biancorosso, entrare nei meccanismi di squadra sul campo e nell’alchimia di spogliatoio.
Secondo weekend 2025 e Silvano Fedi subito in grande spolvero, con due vittorie e ottime prove degli atleti/e scesi in gara.
Salto a due mercoledì alle 20.30 al Pala Tagliate.
"Raccontami un libro", di Maria Valentina Luccioli
Da lunedì 20 gennaio al 30 marzo la mostra fotografica “La comunità dei muri”.
Il giudice di pace di Pistoia, Silvia Facchini, con sentenza n. 205/2021, ha accolto il ricorso presentato da un utente del servizio idrico, riconoscendo la non debenza degli importi richiesti da Publiacqua a titolo di quota di tariffa per la depurazione, in base alla legge n.13 del 2009, con il conseguente diritto dell’utente al rimborso degli importi indebitamente corrisposti, a far data dal 2015, relativi anche a periodi precedenti.
La causa ha preso il via dal ricorso presentato da Giovanni Carangelo, abitante in zona Le Querci, assistito dall’avv. Sandro Ponziani, del Foro di Città di Castello (Perugia), al quale, pur non essendo servito da nessun impianto di depurazione, era stata addebitata la quota di tariffa relativa alla depurazione (non dovuta in base alla sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008, che ha dichiarato la illegittimità di tale balzello, in mancanza del relativo servizio).
Tale quota era stata richiesta al sig. Carangelo, e anche a molti altri utenti, non serviti da depurazione, anche retroattivamente (con riferimento al periodo decorrente dal 2010 in poi), asserendo che pur non essendo presente il servizio di depurazione, erano comunque stati avviati i progetti per i lavori relativi all’adeguamento del depuratore, e che pertanto la relativa quota doveva ritenersi dovuta.
Nei confronti delle pretese di Publiacqua, il sig. Carangelo ha sostenuto invece che il richiamo alla legge n.13/2009 era infondato, in quanto non erano stati rispettati i tempi programmati per i lavori, e in quanto Publiacqua era venuta meno ai doveri di informazione nei confronti degli utenti, imposti dalla stessa legge.
Publiacqua dal canto suo, chiedeva anche che il giudice condannasse l’utente a pagare quelle quote di tariffa per la depurazione, che ancora non erano state corrisposte, in quanto autoridotte per protesta dal sig. Carangelo.
Il giudice di pace di Pistoia Silvia Facchini ha però accolto quanto sostenuto dall’avv. Ponziani, con particolare riguardo al mancato rispetto della tempistica prevista per la progressione dei lavori, nonché alla “censurabile condotta di cattiva informazione dell’utente, al quale fino alla fine del 2015 era stato comunicato che non era in essere alcuna attività di progettazione, realizzazione o completamento di impianti di depurazione”, salvo poi richiedere la relativa tariffa retroattivamente per i cinque anni precedenti.
Conseguentemente, il giudice ha dichiarato non dovute tutte le somme richieste da Publiacqua a partire dalle fatture del 2015, ex legge n.13/2009, nonché quelle successive con causale “depurazione”, condannando altresì la stessa Publiacqua alla spese di giudizio.
La sentenza assume pertanto una particolare importanza, per tutti gli utenti di Publiacqua non serviti da impianti di depurazione funzionanti (che si calcola siano diverse migliaia), i quali potranno far valere nei confronti del gestore il diritto al rimborso delle somme indebitamente corrisposte.