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Sono già alcune settimane che l'ex sindaco perdente leghista Baroncini interviene a ripetizione su stampa e social. Sarà mica che si avvicinano le elezioni regionali? Sarà mica che come il suo mentore .....
RALLY

Anche l’ultima gara dell’anno, a Pavel Group, ha regalato due soddisfazioni, tanto da chiudere la stagione decisamente con il bilancio in positivo.

JUDO

Una nuova cintura nera per il Kodokan Montecatini. Sabato 14 dicembre, presso il Palagolfo di Follonica, si sono tenuti gli esami federali della regione Toscana Judo per il passaggio a cintura nera.

BASKET

In arrivo l’ultimo weekend di attività del 2024 anche per il Pistoia Basket Junior che si lascia alle spalle giorni abbastanza positivi con un bel tris di affermazioni tra Under19, 17 e 13.

BASKET

Arrivato a poche ore dalla sfida disputata dall’Estra Pistoia Basket 2000 sul campo della Nutribullet Treviso, e subito gettato nella mischia da coach Zare Markovski, per Maurice Kemp Jr la sua integrazione all’interno del gruppo-squadra biancorosso è stata, gioco forza, rapida e velocissima. 

BASKET

A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che il consigliere Dario Baldassarri assume l’incarico di responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Basket 2000.

PODISMO

Manifestazioni finali per gli atleti della Silvano Fedi in questo positivo 2024. 

PODISMO

E siamo a 6 candeline per la Terme Parkrun l'evento che ogni sabato mattina, con partenza alle ore 9 dalle Terme Tamerici, permette di fare 5 km nella nostra bellissima pineta.

TENNIS

È di Pieve a NIevole il nuovo campione italiano Under 16. Matteo Gribaldo, tennisticamente cresciuto allo Sporting Club Montecatini con Daniele Balducci (e da pochi mesi tesserato per il Tc Pistoia), ha sconfitto in finale a Tirrenia Simone Massellani.

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"I miracoli non esistono", un romanzo amaro sul Natale.

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Si chiude il cerchio sul tema “Informazione e disinformazione”, iniziato nel suo primo lavoro, pubblicato nel 2018.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il segno del mese.

ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo dicembre 2024.

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PROVINCIA
Si celebra la Liberazione dalla dittatura nazifascista: ecco tutti gli eventi in programma sul territorio

24/4/2021 - 11:52

Pubblichiamo di seguito tutti gli interventi sulle celebrazioni della festa della Libreazione dal nazifascismo.
 
Arci comitato provinciale di Pistoia Aps
 
Liberi e resistenti: vogliamo il pane, ma anche le rose. La campagna di Arci Pistoia per il 25 aprile 2021.
 
Per il secondo anno consecutivo ci apprestiamo a ricordare l'anniversario della Liberazione dalla barbarie del nazifascismo senza poterci ritrovare nelle strade e nelle piazze della nostra città.Una necessità imposta dalla pandemia e a cui come Arci Pistoia abbiamo voluto rispondere ricordando la Resistenza e il 76° anniversario della Liberazione con la campagna "Liberi e resistenti: vogliamo il pane, ma anche le rose".Centinaia di manifesti affissi in tutta la città e nei cento circoli Arci di tutta la provincia, che si sono attivati, anche se spesso ancora chiusi, per contribuire a un momento così importante come il 25 aprile.Liberi e resistenti.Perché mai come oggi abbiamo bisogno di far rivivere collettivamente l'eredità della Resistenza e della lotta partigiana, con il suo lascito di libertà, uguaglianza e solidarietà.Anche e soprattutto nella nostra città che troppo spesso, negli ultimi anni, ha faticato a sentir pronunciare parole di verità come "antifascismo" e "partigiani" nei discorsi istituzionali del 25 aprile.Vogliamo il pane, ma anche le rose.Perché, con le parole di Rose Schneiderman, leader femminista e socialista di inizio secolo della Woman Trade Union League, "ciò che la donna che lavora vuole è il diritto di vivere, non semplicemente di esistere – il diritto alla vita così come ce l'ha la donna ricca, al sole e alla musica e all'arte. Voi non avete niente che anche l’operaia più umile non abbia il diritto di avere. L’operaia deve avere il pane, ma deve avere anche le rose".Una rivendicazione di grande attualità, con cui vogliamo guardare al mondo oltre la pandemia.Nel nome della lotta per la libertà e l'emancipazione, per il superamento delle disuguaglianze sociali e di genere.Per l'affermazione del diritto di tutte e tutti alla cultura, all'arte, alla possibilità di godere del tempo libero e liberato, che è da sempre il cuore dell'impegno della nostra Associazione.Con l'appuntamento al prossimo anno, e l'auspicio di festeggiare di nuovo la Liberazione in strade e piazze partecipate e colorate come non mai.
 
Anpi
 
Non essendo possibile organizzare delle attività in presenza come è la consuetudine della Liberazione, le iniziative dell'Anpi, sia nazionale sia locale, sono prevalentemente svolte sulla rete.
A livello nazionale, sulla pagina facebook dell'Anpi  www.facebook.com/anpinaz), si terrà la Staffetta della Liberazione, che comprende una serie di interventi, dibattiti e intermezzi musicali dalle ore 10.15 in poi. Il programma dettagliato è disponibile qui https://www.anpi.it/articoli/2464/staffetta-della-liberazione
A livello locale, il Comitato Provinciale di Pistoia ha organizzato, sulla propria pagina Facebook(https://www.facebook.com/comitatoprovincialept/) un dibattito, dalle ore 18, sull'attualità del 25 aprile, a cui prenderanno parte Aldo Bartoli, Presidente del Comitato Anpi provinciale di Pistoia, Francesco Baicchi, Coordinatore del Comitato Difesa della Costituzione Toscano, Cristina Marini, docente del Liceo Scientifico di Pistoia, Guido Tosi, Presidente della Consulta studentesca della provincia di Pistoia e la giornalista Valentina Vettori, che modererà la discussione.
Infine, un'attività che tutte le persone, e le famiglie, potranno svolgere all'aperto, rispettando le regole del distanziamento e senza dover uscire dal proprio Comune di residenza, è quella di Strade di Liberazione https://www.anpi.it/articoli/2463/strade-di-liberazione con l'appuntamento per le ore 16 presso una lapide, un cippo, una strada, una piazza o un altro luogo simbolico dell'antifascismo e della Resistenza, con un fiore da deporre per celebrare la Liberazione.
Gli esempi sono molti, dalle strade o piazze intitolate ai Partigiani ed alla Resistenza, oppure ad Antonio Gramsci, a Giovanni Amendola, a Giacomo Matteotti, ai Fratelli Rosselli o a Piero Gobetti, per ricordare alcuni tra i molti antifascisti che non hanno potuto vedere l'Italia liberata.
L'augurio a tutte e tutti è che questa Liberazione, ancora costretta e limitata, possa essere l'ultima con la pandemia e che il 25 aprile 2022 sia celebrato e soprattutto festeggiato in tutta Italia con la gioia e la partecipazione che merita.
 
Comune Montecatini


Domenica 25 aprile ricorre il 76^ anniversario della Liberazione.
L’amministrazione comunale, in collaborazione con la locale sezione Anpi, celebrerà il 25 aprile senza la partecipazione della popolazione, nel rispetto delle normative relative all’emergenza sanitaria.
 
Il sindaco Luca Baroncini, a nome dell’intera città, alle ore 12,45 renderà omaggio al monumento dedicato ai partigiani in piazza del Popolo.
 
ore 12,45  deposizione di una corona di alloro al monumento in memoria dei Caduti Partigiani in piazza del Popolo ed esecuzione del “Silenzio” (Banda di Montecatini Terme) in segno di omaggio ai Caduti per la Liberazione e in ricordo di tutti coloro che sacrificarono le proprie esistenze per donarci il bene più prezioso che si possa desiderare: “La libertà”.
 
Anpi Montagna (si veda l’allegato Pdf qua sotto)
 
Comune Lamporecchio
 
Anche quest'anno, a causa delle restrizioni imposte dalla perdurante pandemia, non possiamo organizzare, come avremmo voluto, le celebrazioni per il 76° anniversario della Liberazione, insieme all'Amministrazione di Larciano, ad Anpi sezione Larciano e Lamporecchio, ad Orizzonti, all'Accademia di Masetto e all'Istituto Storico della Resistenza di Pistoia. Ringraziamo tutti per aver cercato, nonostante le difficoltà, di essere presenti in questa importante ricorrenza, certi che non potrà mai esistere distanza o restrizione tale da impedire di portare avanti la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà.
“Le iniziative che abbiamo organizzato” afferma l'assessore Volpi Stella “seguono un duplice percorso: uno che riguarda i ragazzi delle nostre scuole, e l'altro che va ad inserirsi in un altro progetto, legato alla posa di una serie di Cippi sul territorio comunale, in memoria dei partigiani locali che presero parte alla liberazione di Lamporecchio il 2 Settembre 1944. Questo primo Cippo sarà in memoria di Giovanni Calugi, e verrà inaugurato domenica 25 aprile”. 
“Per quanto riguarda le scuole”, continua il Vice Sindaco Daniele Tronci, “nel mese di maggio i ragazzi parteciperanno ad un tour virtuale al Museo e al Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema. Ci dispiace non poterci recare fisicamente in visita al Parco, ma ringraziamo il Comune di Stazzema per averci dato questa possibilità, che sarà sicuramente un'importante esperienza formativa per i nostri ragazzi”.
Ma chi era il partigiano Giovanni Calugi?
Nasce il 10 agosto 1919 in una famiglia proprietaria di un piccolo podere in Cerbaia, secondo genito di tre figli. I Calugi erano una famiglia di orientamento socialista e poi, dal 1921, comunista. In Toscana nel 1943 fu costituito il Comitato di Liberazione Nazionale e la resistenza pistoiese si inserì nel quadro di quella toscana. A Lamporecchio, l'unica formazione costituita fu la "Squadra di Azione Patriottica" (S.A.P.) chiamata anche "Lamporecchio", di ispirazione profondamente comunista. E’ in questo periodo e contesto che Giovanni maturò la sua adesione all’antifascismo, che lo portò alla guida della S.A.P  nel 1943. La S.A.P operò nei comuni di Lamporecchio, Larciano, Vinci e Serravalle Pistoiese. In questo periodo i fascisti, per ben due volte, compirono azioni di ritorsione nei confronti della famiglia di Giovanni. La formazione guidata da Calugi, oltre agli scontri a fuoco, si occupò della raccolta delle armi, del servizio informazioni, dei sabotaggi e di aiuto nei confronti dei fuggiaschi e della popolazione. Al momento della liberazione la formazione partigiana S.A.P. di Lamporecchio partecipò attivamente insieme alla banda Silvano Fedi di Pistoia, comandata da Enzo Capecchi e Artese Benesperi. Nel dopoguerra Giovanni si dedicò ad un’intensa attività sindacale in CGIL, partecipò alla vita politica di Lamporecchio, ricoprendo la carica di assessore in una giunta presieduta dal sindaco Cenci Gettulio. A fine anni ’50 maturò la decisione di trasferirsi a Genova, dove morì nel 1993. Il legame con Lamporecchio rimase però profondo ed è attestato non solo dalle frequenti visite alla famiglia e agli amici, ma anche dall’idea che per un po’ aveva accarezzato di costruirsi un  casa in Cerbaia per ritornare a vivere nei suoi luoghi natii.
 
Comune Quarrata


Il Comune di Quarrata non rinuncia a celebrare la Festa della Liberazione nazionale dal nazifascismo. Non potendo promuovere la consueta cerimonia in piazza Risorgimento a causa delle disposizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus, l’Amministrazione comunale ha deciso di organizzarla in forma ristretta e di trasmetterla in diretta Facebook. 
Domenica 25 aprile, alle ore 11.00, in piazza Risorgimento, il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti, deporrà in forma privata una corona di alloro al Monumento alla pace e in memoria dei caduti di tutte le guerre di piazza Risorgimento. La cerimonia sarà trasmessa in diretta attraverso la pagina Facebook del Comune di Quarrata, per permettere a tutti i cittadini di parteciparvi e di seguirla.
“Anche quest’anno, come nel 2020, siamo costretti a celebrare la Festa della Liberazione in forma ristretta – afferma il sindaco Marco Mazzanti – abbiamo però ritenuto importante anche questa volta offrire la possibilità a tutti coloro che lo vorranno di seguire in diretta Facebook le celebrazioni. A Quarrata, quella del 25 aprile è sempre stata una cerimonia molto partecipata e mi fa piacere condividere, seppur a distanza, con i miei concittadini l’importanza che ha avuto per tutti noi la lotta di Liberazione e la Resistenza”.
Alla cerimonia in piazza Risorgimento saranno presenti i gonfaloni dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, della sezione locale degli Alpini, i quali si occuperanno anche dell’alzabandiera, del gruppo dei Carabinieri in congedo e della Filarmonica Giuseppe Verdi, che, con un proprio trombettista, introdurrà il momento dell’alzabandiera.
 
Archivio Marini


Purtroppo  l'urgenza sanitaria prosegue e ad oggi non è ancora possibile organizzare i nostri piacevoli incontri dal vivo. 
Per il 25 aprile però pensiamo che sia opportuno proporre un evento che ricordi la Liberazione di Pistoia e dell’Italia da nazifascismo. A partire da Carlo Giovannelli e Silvano Fedi. 
Vi invitiamo dunque alla presentazione, in videoconferenza su Facebook del libro di Marco Giovannelli intitolato ‘Memorie di un antifascista’.
Sarà sufficiente collegarsi alla pagina Facebook dell'Archivio Roberto Marini (https://www.facebook.com/roberto.niccolai.54) domenica 25 aprile alle ore 17,00. 
Ne parleremo con l’autore e Andrea Giannasi (Editore Tralerighe Libri), Furio Biagini (Docente di Storia dell'Ebraismo – Università del Salento), Adriana Dadà (Docente di Storia Contemporanea – Università di Firenze) e Roberto Aiardi (Studioso della Resistenza pistoiese). Coordinerà Roberto Niccolai (Direttore Archivio Roberto Marini).
 
Comune Pescia


Con le restrizioni dovute all’ emergenza sanitaria, il comune di Pescia  celebra il 25 aprile e i 76 anni della liberazione nazionale, con una duplice serie di manifestazioni : quelle legate alla ricorrenza e una di più lungo periodo con l’adesione alla Settimana Civica.
 
Il 25 aprile si inizia alle ore 10,15 al cimitero monumentale di Pescia, con la deposizione della corona di alloro, esecuzione del “Silenzio” con la tromba della banda Gialdino Gialdini  e la benedizione di don Stefano Salucci .
 
Alle 11,15 alla chiesa monumentale di S. Francesco in Pescia si ripete la deposizione della corona di alloro nella cappella dedicata ai caduti e la benedizione di padre Vittorio Maggi e l’esecuzione del “Silenzio”.  
 
Alle 12,15 ci sarà la deposizione della corona di alloro sul cippo di viale Garibaldi, con la benedizione di don Valerio Mugnaini  e l’esecuzione del “Silenzio”.  
 
Alle 12,30  sarà la volta della deposizione della corona di alloro al Sacrario dei Caduti in piazza Mazzini, con la benedizione di don Valerio Mugnaini, l’intervento del sindaco facente funzioni Guja Guidi e, a seguire, l’esecuzione di inni musicali. La cerimonia sarà trasmessa attraverso i consueti canali social, visto che l’amministrazione comunale, a malincuore, invita tutti i cittadini a restare a casa per evitare assembramenti.
 
Intanto, parallelamente a questo, il Comune di Pescia  aderisce alla “Settimana civica. Noi come cittadini. Noi come popolo” promossa dal coordinamento degli enti locali per la pace e i diritti umani in occasione della festa della Liberazione. La Settimana civica si svolge al termine dell’anno in cui, per volere di tutto il Parlamento, è stata introdotta l’educazione civica nelle scuole italiane di ogni ordine e grado.
 
“Il 25 aprile gli esponenti dell’Anpi leggeranno alcuni brani storici per proporre una riflessione su questi drammatici fatti - dice il sindaco facente funzioni Guja Guidi-, ma noi vogliamo coinvolgere anche  i ragazzi su queste tematiche, che sono più che mai attuali, con una serie di iniziative. Per il resto vogliamo celebrare una data fondante della nostra democrazia, ricordando tutte le persone che hanno perso la vita per la libertà. Pescia è contro ogni forma di violenza, che non prevarrà sulla civiltà”.
 
Per le iniziative collegate alla Settimana Civica, il 9 maggio presenteremo online le liste dei candidati al consiglio dei giovani del consiglio comunale dei ragazzi, in concomitanza con la Festa dell’Europa, visto che i suoi organi, così come la consulta, sono da rinnovare.
 
Per il 2 giugno, nella festa della Repubblica, l’amministrazione comunale ha intenzione di organizzare una manifestazione che coinvolga direttamente i ragazzi, gli studenti e in generale i giovani del territorio proponendo appunto il lavoro fatto durante l’anno sulla elaborazione degli articoli della Costituzione italiana, coinvolgendo anche la stessa Anpi per delineare gli aspetti storici e contestualizzare la nascita di questo documento fondante della nostra democrazia.
 
Comune Montale


Anche quest’anno la ricorrenza del 25 aprile, che vuole ricordare la liberazione del nostro Paese dal nazifascismo avvenuta nel 1945, sarà celebrata in tono dimesso a causa della persistente pandemia.
La data del 25 aprile è stata scelta come giornata di Festa nazionale perché quel giorno iniziò la ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò da Torino e Milano, a seguito delle sconfitte militari sulla Via Emilia, della ribellione delle popolazioni locali e dell’arrivo dei partigiani nelle due città del Nord Italia.
Pertanto, se oggi siamo cittadini di un Paese libero e democratico, lo dobbiamo a coloro che hanno lottato per liberare l’Italia dalla dittatura e da qualsiasi forma di regime autoritario, consentendo a tutti libertà di pensiero e di espressione.
Sono pertanto da contrastare eventi o azioni che tendono a sminuire l’importanza di questa Festa o a volerla trasformare in qualcosa di diverso dallo spirito e dal carattere che l’hanno generata.
Il Sindaco Ferdinando Betti, insieme agli Assessori, deporrà una corona ai cippi e ai monumenti in memoria dei caduti ubicati su tutto il territorio comunale.
L’Amministrazione comunale di Montale desidera quindi invitare la Cittadinanza, e in particolare i ragazzi, a riflettere sul significato di questa Festa e a comprendere l’enorme portata storica di questo evento attraverso le parole di un grande poeta, Salvatore Quasimodo, che, mediante immagini dotate di grande forza espressiva, denuncia la tragica immutabilità della condizione dell’uomo, la cui malvagità è sempre rimasta costante durante tutto il percorso della storia.
 
Uomo del mio tempo
 
Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta. E questo sangue odora come nel giorno Quando il fratello disse all’altro fratello: «Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace, è giunta fino a te, dentro la tua giornata. Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue Salite dalla terra, dimenticate i padri: le loro tombe affondano nella cenere, gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
 
Salvatore Quasimodo
 
Comitato pistoiese “Diritti e beni comuni”


La pandemia da Coronavirus ha accentuato una crisi economica che già prima del marzo 2020 era diffusa e ben conosciuta da tutti. La privatizzazione di settori strategici come il servizio pubblico, i trasporti, il taglio di risorse alla sanità pubblica ed alla scuola negli ultimi decenni ha colpito diritti e tutele costituzionalmente garantite.
Eccellenze fino a ieri fiore all’occhiello della nostra città sono in procinto di essere smantellate: il CoPiT, prossimo a passare alla multinazionale francese di ATP; i cantieri comunali in procinto di essere esternalizzati, le attività produttive strategiche sono state letteralmente svendute alle multinazionali estere: il passaggio da Ansaldo Breda alla multinazionale giapponese Hitachi Rail è un esempio con tutto ciò che ne consegue per i lavoratori interni e dell'indotto.La battaglia dei lavoratori Texpint di Prato mostra lo sfruttamento ed il ricatto a cui tutti lavoratori possono essere sottoposti: turni di 12 ore al giorno, sette giorni su sette. Aumenta l’orario di lavoro, diminuiscono i diritti dei lavoratori, a parità di retribuzione!
Tutti sono coinvolti: lavoratori italiani e stranieri, ugualmente stritolati dal perverso meccanismo del profitto, del mercato.
I Diritti Umani fondamentali della persona,   ad una vita dignitosa, alla libertà di spostamento, al lavoro, sono calpestati se riguardano i migranti e  i rifugiati, che molto spesso lavorano senza protezioni, al nero come se fosse tutto normale e questo, a cascata, riesce a riperquotersi sulla vita lavorativa e sociale  di tutti .
Ci sono , invece,  precise scelte politiche che nessuno contesta o vuole rettificare, neanche la sedicente sinistra che ha promosso e continua ad avallare la disumanità fatta legge !
Dal punto di vista ambientale la situazione, nonostante i proclami per una imminente “transizione ecologica”, non lascia ben sperare: si continuano ad usare i pestici, che ci ritroviamo nel cibo, mentre si sostituisce la forza lavoro, proprio con l’uso delle sostanze chimiche che si vogliono combattere.e che sono pericolose per la salute di chi le usa.Uomo e ambiente: vittime sacrificali del Dio profitto !
In questo contesto drammatico, le disastrose misure di sostegno economico, adottate prima dal governo Conte e poi dal governo Draghi, non fanno altro che alimentare rabbia e malcontento tra i cittadini: i ristori sono stati insufficienti, spesso nemmeno sono arrivati, e questo dimostra il fallimento della politica nella gestione della pandemia e dei suoi effetti sul tessuto economico e sociale.
Forti delle esperienze accumulate nella difesa dell’ambiente, della salute, della scuola, dei diritti sociali, vogliamo per questo celebrare il 25 aprile e il 1 maggio rivendicando con forza i Diritti e i Beni Comuni per sottrarli al loro svilimento e annientamento: il Lavoro, la Salute, la Scuola, i Trasporti, la Dignità! 
Inizieremo la settimana 24 aprile – 1 maggio partecipando alla manifestazione, sabato 24 aprile, in sostegno ai lavoratori della Texprint di Prato (ore 15:00 Piazza Maria delle Carceri), dall’11 febbraio in presidio giorno e notte davanti ai cancelli dell’azienda per protestare contro il caporalato, contro le 12 ore lavorative obbligatorie e per ottenere i turni di riposo. 
Domenica 25 aprile faremo una CamminataPartigiana fino al Cippo del comandante antifascista Gino Bozzi (ritrovo ore 09,30 al parcheggio del Circolo ARCI di Candeglia). La scelta di questo Cippo non è certo casuale, ma simbolo di liberazione dall'oppressione fascista. 
Sabato 1 maggio saremo  infine di fronte all’ospedale San Jacopo a Pistoia (ritrovo ore 10,00) in quanto, a più diun anno dall’inizio della pandemia, la situazione nella quale lavorano il personale sanitario, le guardie giurate e il personale delle pulizie, continua a essere in piena emergenza, con  turni massacranti, carenze di organico, mancanza di DPI e difficoltà organizzativa; l’ Ospedale S. Jacopo è l’emblema dello sfacelo della Sanità pubblica, nella quale si è operato, per una precisa volontà politica, per eliminare i servizi ai cittadini favorendo le strutture private ed i profitti di pochi.
Purtroppo siamo tutti parte del sistema e l'unica cosa da fare è tentare di cambiarlo.
Invitiamo le forze politiche, sindacali e sociali, le cittadine ed i cittadini ad aderire e partecipare a questa mobilitazione!
 
Comune Pistoia


Domenica 25 aprile ricorre il 76° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La cerimonia si svolgerà nelle modalità consentite dall'emergenza sanitaria e nel rispetto delle normative in vigore per contrastare la diffusione del Covid-19. In particolare, su indicazione della Prefettura in base a una circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per evitare assembramenti la cerimonia dovrà limitarsi alla deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti con l'eventuale impiego di un trombettista e senza la presenza di picchetti militari.
Alle 11 deporranno una corona di alloro al monumento ai caduti in piazza della Resistenza la sottosegretaria di stato per i rapporti con il Parlamento Caterina Bini e il sindaco Alessandro Tomasi, come rappresentante della città.
All'iniziativa parteciperanno una ristretta delegazione delle autorità locali e i rappresentanti dell’Anpi.
 
Istituto storico della Resistenza


Il 25 aprile degli storici. Dialogo sulla Festa della LiberazioneOre 18:00 - Diretta fb sulla pagina Historia Historicorum - La storia degli storiciUn dialogo per scoprire insieme il 25 aprile 1945: cosa è accaduto e com'è stato raccontato quel fatidico giorno...dopo il 25 aprile!Dialogo con Debora Migliucci (Archivio del Lavoro) e Stefano Bartolini (Fondazione Valore Lavoro), modera Edoardo Lombardi (Istituto storico della Resistenza di Pistoia).



 
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