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Chiedo scusa, forse non ho capito io.

Se le inadempienze che dichiari sono dl 2015 e del 2019, perché avrebbero dovuto rifiutare il rinnovo nel 2012?
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Basket Femminile Pontedera - Acqua dell'elba Nico Basket 42-63

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Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.

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Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.

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Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.

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E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.

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Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.

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L'inaugurazione della mostra "Atmosfere palustri - Natura e sentimento" di Ettore Pisano è in programma sabato 11 gennaio.

Ferragosto nella valle
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Un lucido e spietato affresco della Francia del 1941

4/5/2021 - 15:17

Consigli di lettura di Valentina
 
Cari lettori, per questa prima settimana di maggio vi propongo un capolavoro della letteratura ricco di passione e sentimento umano, scritto da una brillante scrittrice francese di origine russa ed ebrea.
 
Quella che vi voglio raccontare oggi però, non è solo la storia nel libro ma anche la storia del libro! Irene Némirovsky fu arrestata a Parigi nel luglio del 1942 dai gendarmi francesi e deportata ad Auschwitz dove morirà un mese dopo nelle camere a gas perché affetta da febbre tifoide.

 

Il suo manoscritto – Suite francese – al momento del suo arresto è incompleto in quanto solo due delle cinque parti previste sono concluse; resta chiuso dentro una valigia che le sue due figlie, Elisabeth e Denise, accompagnate da una tutrice, non mollano mai. Immaginate dunque queste due bambinette braccate dalla polizia nazista che attraversano la Francia clandestinamente, nascondendosi in conventi, collegi e scantinati, sempre con al traino la loro preziosa valigia contenente fotografie, documenti, gli appunti della madre Irene e il manoscritto: le ultime radici alle quali restare aggrappate dopo essere rimaste orfane (anche il padre fu arrestato e deportato poco dopo la moglie).

 

La guerra finisce, le bambine crescono restando attaccate a quei pochi ricordi materiali, tanto che nessuna delle due si azzarda a leggere cosa ci sia scritto in quel libro: si accontentano di guardarlo, di aprirlo ed accarezzarlo per sentire in qualche modo vicina quella mamma che non hanno quasi conosciuto. Poi un giorno, chissà perché, decidono di leggerlo.

 

E' il 2004 quando Suite francese viene pubblicato, subito accolto con grande consenso da parte della critica, dopo ben sessanta anni dalla scomparsa della sua autrice. Verrà tradotto in 38 lingue.


Scrittrice di ampio e profondo respiro, dolce e raffinata, con una prosa ricca di sensazioni, osservazioni e profumi, Irene Nèmirovsky, in questo romanzo, dipinge un affresco lucido e spietato della Francia del 1941, una nazione vinta, occupata e abulica. Un libro con un forte risentimento contro i personaggi spregevoli della società borghese, vile, gretta ed ipocrita, con un'attenzione precisa sul meccanismo delle reazioni umane di vincitori e vinti, di come cambino in base alla paura, all'emergenza e alla convenienza, ma anche un romanzo con una giusta dose di romanticismo con frasi emozionanti.

Abbiamo avuto la fortuna che questo manoscritto, redatto con una grafia minuscola per risparmiare inchiostro e con una pessima carta – quella da tempo di guerra -, sia giunto fino a noi, sarebbe un vero peccato non leggerlo!

 

Spero di avervi intrattenuto e che abbiate trovato, in questo nostro piacevole appuntamento tra le pagine, un interessante spunto di lettura. A sabato!

 

di Maria Valentina Luccioli

 
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5/5/2021 - 14:34

AUTORE:
Gomez

Sicuro che è da leggere, me lo appunto. Io non sono veloce a leggere un libro, mi occorre tempo. Quindi prendo nota e aspettiamo

5/5/2021 - 7:14

AUTORE:
Alessandro

Vorrei intanto rassicurare Valentina come il timore manifestato sulla possibilità che la sua recensione rischi di non calamitare interesse, è privo di fondamento.
Già il libro in se’ non può lasciare indifferenti imponendo riflessioni e aprendo un ampio orizzonte di discussione su un periodo drammatico della nostra storia.
Ma oltre al libro, Valentina aggiunge ogni volta quel “quid” capace di rendere tutto più coinvolgente ed interessante.
Soppesando con cura le parole e inquadrando con geometrica precisione, il contesto, Valentina ci avvicina, meglio ci accompagna, abilmente ed amabilmente, tra le pieghe della complessa storia raccontata nel libro.

5/5/2021 - 1:33

AUTORE:
"Lettricecontenta"

Questa recensione di Valentina, scritta in maniera impeccabile, raffinata e colma di dolcezza al tempo stesso, mi ha catapultata letteralmente in quegli anni della seconda guerra mondiale, dove la disperazione, le deportazioni ed il dolore in ogni sua forma, attanagliavano milioni di persone. Mi è piaciuta molto l'idea di raccontare la storia "nel libro" ma anche la storia "del libro". È bello far volare l'immaginazione e vedere ad occhi chiusi Elisabeth e Denise, le figlie di Irene, scappare dell'orrore nazista per difendere con tutta la loro determinazione, la vita e il dolce "tesoro" chiuso in quella valigia. Ed è bellissima quella descrizione che mi fa immaginare molto bene i momenti in cui le due bambine accarezzano e guardano con tanta dolcezza quel libro.
Tanti complimenti a Valentina che con questi stupendi articoli, rende "vivi" i libri ed i loro protagonisti.
Grazie per le emozioni che trasmetti con le tue "parole su carta"! Alla prossima emozione!

4/5/2021 - 22:54

AUTORE:
Sabrina

Cara Valentina, le tue recensioni puntano dirette a colpire l'attenzione di chi legge, attraggono come una calamita la mia curiosità. Suite francese sarà sicuramente la mia prossima lettura.

4/5/2021 - 22:54

AUTORE:
Valentina

Valentina sei una fonte inesauribile di sorprese.
Le parole che scrivi mi arrivano in modo così forte che, ogni volta che ti leggo, mi lasci senza parole. Questa tua caratteristica la trovo meravigliosa. Racconti tutto in modo profondo e raffinato.
Mi emoziona molto conoscere la storia del libro. La storia narrata al suo interno deve essere qualcosa di davvero prezioso e speciale.
Come hai scritto tu, siamo davvero fortunati che questo capolavoro sia arrivato fino a noi.
Una nuova lettura da Amare.
Un grazie immenso!

A sabato!

4/5/2021 - 16:30

AUTORE:
Viola

Che bello Valentina!!con te spaziamo in tutti gli ambiti della lettura. Una autrice che non conosco ma che mi ha incuriosita per ,come dici tu, la storia del libro ma anche nel libro. Un periodo storico le cui vicissitudini non sono mai conosciute abbastanza, anche se più volte abbiamo sentito parlare della crudeltà e della paura perpetrati durante il periodo bellico. Ancora grazie 🙏