Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Nel cartellone di “Sipari aperti”, non poteva mancare un’attenzione speciale per le famiglie e i bambini, sui quali, certamente, molto hanno pesato, in questi mesi, l’isolamento e la riduzione di socialità imposti dall’emergenza Coronavirus.
Per questo l’Associazione Teatrale Pistoiese ha scelto i Pupi di Stac, storica compagnia di burattini di Firenze, fondata nel 1946 da Carlo Staccioli, per una sorta di ‘personale’, al Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia dedicata alla magia di questa straordinaria forma d’arte: Cappuccetto Rosso (16 maggio), Il gatto con gli stivali (23 maggio) e Stenterello nell’isola dei pirati (5 giugno), titoli scelti dall’immenso repertorio della Compagnia.
Primo appuntamento, dunque, domenica 16 maggio (ore 18), con Cappuccetto rosso, su testo e musiche di Enrico Spinelli, con Pietro Venè, Beatrice Carlucci, Enrico Spinelli; scene e costumi sono, rispettivamente, di Massimo Mattioli e Barbara Wuenschel. La fascia d’età consigliata è dai 2 ai 9 anni.
Lo spettacolo è una fedele e classica versione della nota fiaba, la cui vicenda è però ambientata nella campagna toscana, qua e là punteggiata da lazzi e intermezzi tipici della nostra tradizione regionale. La grandissima notorietà della fiaba, assieme alla chiarissima e semplice morale, fanno di questo spettacolo uno dei titoli più richiesti nel repertorio della Compagnia.
La storia corre su un doppio binario: il fatto in sé e per sé normale di una bimba che va a portare un cestino di provviste alla nonna ammalata, e l'intervento di un lupo, appassionato lettore di novelle, che vuol mettere in pratica quel che ha appena appreso da un libro trovato per caso. Il volumetto è un po’ sciupato e manca l’ultima pagina, sicché la bestia non sa il destino che l’attende… Il personaggio del cacciatore è qui sdoppiato fra lo zio, un vecchio contadino, e un giovane garzone di fattoria che si alternano nel ruolo di antagonisti del lupo e di premurosi protettori della impavida Margheritina.
Anche la tecnica utilizzata è doppia: burattini in baracca e attori “sosia” sul palcoscenico si sostituiscono nei vari episodi della celebre storia aumentando così l'emozione dei piccoli spettatori. I Pupi di Stac interpretano la storia nella maniera più classica, rispettandone ogni suggestione.
La compagnia di burattini di Firenze, Pupi di Stac, fu creata da Carlo Staccioli (1915-1971) a Firenze nel 1946. Affiancato dapprima da molti validi collaboratori, fra cui lo stesso Paolo Poli, “Stac” realizzò con Laura Poli, in compagnia dal 1958, un sodalizio artistico che affinò una linea teatrale inconfondibile. Alla morte del fondatore, Laura Poli, coadiuvata dal figlio Enrico, proseguì l’attività basando il proprio teatro sulla ricerca, raccolta ed elaborazione di antiche fiabe popolari toscane. I pupi, di legno intagliato, sono alti circa 60 centimetri ed hanno, unici nella tradizione italiana, figura intera. Sono, insomma, “marionette senza fili” animate dal basso o, se si preferisce, “burattini con le gambe” come il loro fratello più famoso: Pinocchio. Le baracche, veri teatrini in miniatura con sipari, quinte e fondali, hanno due piani scenici: il palcoscenico dove i burattini possono camminare ed un livello superiore dove appaiono nel modo più tradizionale.