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PISTOIA
La Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Carlo Goldstein al teatro Manzoni

17/5/2021 - 12:45

Dopo il grande successo della serata di inaugurazione con i Cameristi della Scala, un’altra prestigiosa ospitalità è attesa dall’Associazione Teatrale Pistoiese al Teatro Manzoni di Pistoia, nell’ambito della sezione Sinfonica del cartellone “Sipari aperti”, curata da Daniele Giorgi in collaborazione con Fondazione Pistoiese Promusica: protagonista, per la prima volta a Pistoia un’eccellenza internazionale, la Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da Carlo Goldstein (mercoledì 19 maggio, ore 19.30).


«La serata – commenta Daniele Giorgi – ci accompagnerà in un raffinatissimo gioco di rimandi, accostando un grande italiano mai abbastanza valorizzato, Nino Rota, al romanticismo di Reger e Wagner, e all'ironia sorniona del pirotecnico ingranaggio neoclassico messo a punto da Prokof'ev».


La Filarmonica Arturo Toscanini nasce a Parma nel 2002 come prosecuzione della storica e fruttuosa esperienza dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, fiore all’occhiello del panorama musicale regionale; oggi è considerata una tra le più importanti orchestre sinfoniche italiane. Ispirata ai valori del grande Maestro Arturo Toscanini – rigore, talento, estro e impegno – l’attività dell’orchestra si caratterizza per una continua ricerca di qualità, dal repertorio classico al contemporaneo, dai gruppi “da camera” al grande sinfonismo.


Sul podio il M° Carlo Goldstein che, dalla vittoria del primo premio all’International Conducting Competition di Graz nel 2009, ha iniziato un’intensa attività in Italia e nel mondo. Al suo percorso musicale, Goldstein affianca una laurea in Filosofia – Estetica – presso l’Università Statale di Milano e ha all’attivo diverse pubblicazioni di carattere estetologico e storico musicale.


«L’ideazione di un programma da concerto può seguire due strade: quella della palese coerenza tra i contenuti proposti, oppure può cercare di proporre un percorso d’ascolto più ardito, più sinuoso. In questo caso, la Filarmonica Toscanini, sotto la guida di Carlo Goldstein, sceglie di mettere assieme quattro compositori molto diversi tra loro: in un’ora di musica l’ascoltatore partirà da Reger per passare a Rota e Wagner, per arrivare infine a Prokof’ev, in un accostamento che potrebbe sembrare un azzardo e che invece esalta, attraverso un preciso ordine di esecuzione, il contrasto tra mondi, stili, poetiche musicali differenti, trovando così una fisionomia precisa. Il programma crea infatti idealmente due “coppie” che al loro interno presentano molte affinità, contrapponendo il lirismo contemplativo del Lyrisches Andante di Reger e del Siegfried-Idyll di Wagner alla freschezza musicale, ritmica e contrappuntistica della Sinfonia n. 3 di Rota e della “Classica” di Prokof’ev, in un’alternanza che fornisce all’ascoltatore un “ritmo” che evita la monotonia, e che con l’ordine dei brani, nella sequenza Lento-Veloce-Lento-Veloce, ricrea la struttura di una grande sinfonia in quattro movimenti.» (Matteo Pais – Coordinatore Artistico della Fondazione Toscanini).


FILARMONICA ARTURO TOSCANINI

Eccellenza internazionale, debutta al Festival di Strasburgo nel 2002 e riscuote grande successo nelle più prestigiose sedi internazionali. Tra i grandi direttori l’hanno guidata Gianandrea Gavazzeni, Vladimir Delman, Kurt Masur, Lorin Maazel, Georges Prêtre, Zubin Mehta, Jurij Temirkanov, Vladimir Jurowski, James Conlon e numerose sono le collaborazioni con importanti solisti, tra cui: Salvatore Accardo, Stefano Bollani, Mario Brunello, Natalia Gutman, Misha Maisky, Ivo Pogorelich,Uto Ughi, Jean-Yves Thibaudet, Maxim Vengerov, Krystian Zimerman. Enrico Onofri ne è oggi il Direttore Principale. La sua nomina si inserisce nel percorso di approfondimento della prassi esecutiva e del repertorio classico e preclassico anche grazie all’ospitalità di prestigiosi specialisti: Federico Maria Sardelli, Rinaldo Alessandrini, Ton Koopman, Diego Fasolis, Fabio Biondi, Christophe Rousset. Parallelamente a questo percorso di affinamento tecnico e stilistico, la Fondazione, forte della sua ben nota duttilità, si arricchisce della collaborazione di grandi figure direttoriali che fanno del cartellone della stagione sinfonica uno dei più prestigiosi a livello nazionale: Daniele Gatti, Fabio Luisi, Omer Meir Wellber, Michele Mariotti. Dal 2012 la Filarmonica è partner artistico del Festival Verdi organizzato dal Teatro Regio di Parma. Un sodalizio artistico nel nome due prestigiosi musicisti parmigiani, Verdi e Toscanini, la cui fama è divenuta universale.


CARLO GOLDSTEIN direttore

Nel 2019/20 Carlo Goldstein ha diretto l’apertura della stagione alla Sydney Opera House con La Bohème, una nuova produzione di Guglielmo Tell nel circuito dei teatri di Operalombardia e al Teatro Verdi di Pisa e una Cavalleria rusticana in forma concertante con Roberto Alagna e Aleksandra Kurzak a Palermo – l’unica rappresentazione lirica al festival estivo “Sotto una nuova luce” del Teatro Massimo. Nelle prossime stagioni farà il suo debutto come direttore ospite alla BBC Philharmonic, ritornerà al Teatro Massimo di Palermo e all’Opera di Sydney e dirigerà una nuova produzione della Dreigroschenoper con la Wiener Volksoper. In stagioni recenti ha diretto in Italia al Teatro La Fenice di Venezia e nei teatri di Brescia, Como, Cremona, Livorno, Lucca, Pavia, Pisa e Reggio Emilia lavori quali Adriana Lecouvreur, Un ballo in Maschera, La Bohème, Carmen, Così fan tutte, Turandot e inoltre I Pagliacci al festival estivo del Teatro Sociale di Como – produzione premiata con il prestigioso Premio Abbiati. Al Festival della Valle d’Itria Goldstein ha diretto la prima mondiale di L’Orfeo – Immagini di una lontananza di Daniela Terranova, basato su L’Orfeo di Luigi Rossi del 1642. Oltre a concerti sinfonici in Italia, ad esempio con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Goldstein è stato invitato a dirigere orchestre in Israele e in Russia, tra cui la St. Petersburg State Symphony e la Hermitage Symphony Orchestra.

Fonte: Associazione Teatrale Pistoiese
 
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