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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Vikki Jayne Todd, maestro e atleta del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo asd, si conferma vicecampionessa italiana di taekwondo.

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E' stato un weekend da incorniciare, quello che ha visto la scuderia Motor Zone Asd assoluta protagonista nel 2° Rally Città di Scandicci – Colli Fiorentini.

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Diciotto comuni votano contro il Piano economico e finanziario dell’Ato rifiuti

15/6/2021 - 11:46

PESCIA - Alla fine il piano economico e finanziario dell’Ato Rifiuti 1 è passato, ma indubbiamente il voto contrario di ben 18 comuni su 58, più due astensioni, deve fare riflettere la Regione Toscana e lo stesso ambito ottimale sul malcontento che è ufficialmente emerso.

Pescia fa parte di questi comuni che hanno voluto dare un segnale inequivocabile ai vertici regionali e di ambito per modificare la linea di azione e andare verso una diversa chiusura del ciclo dei rifiuti che eviti costi sempre crescenti e che anzi produca energia e altri vantaggi, come accade in altre realtà nazionali.

L’assessore all’ambiente Fabio Bellandi spiega il voto contrario di Pescia “La nostra non è certo una posizione politica, ma riteniamo insopportabile il fatto che le tariffe possano essere aumentate in un prossimo futuro perché l’Ato e quindi Alia spalmeranno sui cittadini i costi sempre crescenti e un deficit complessivo che ha raggiunto cifre notevoli. Non vogliamo nemmeno fare demagogia, ergendoci a paladini dei cittadini senza esserne convinti. Noi crediamo, come amministrazione comunale, che il tempo dei rinvii sugli impianti e su una procedura più razionale e operativa della semplice raccolta dei rifiuti possa essere messa in campo e per fare questo ci vuole un cambio di passo deciso sul terreno della creazione di impianti di smaltimento adeguati alle necessità, che producano energia dai rifiuti, ponendo fine al pellegrinaggio di quello che raccogliamo e che viene portato fuori regione o chissà dove, utilizzando camion e quindi ottenendo il duplice danno di un maggior inquinamento atmosferico e una circolazione sempre più congestionata. E’ arrivato il momento di costruire e mettere in funzione gli impianti che ci vogliono, visto che ci sono tecnologie che lo permettono, come abbiamo detto più volte in questi anni. Con il  cambio di sistema e il passaggio al porta a porta aumentano le nostre preoccupazioni e le conseguenze sui cittadini di un possibile aumento dei costi, in considerazione che dipendono ben poco dalla nostra volontà”.

Il Comune di Pescia, insieme agli altri, vuole aprire su questo tema un confronto pubblico e tecnico perché vengano scongiurati aumenti nelle tariffe e nei pagamenti a carico dei cittadini e si faccia quell’auspicato passo avanti nella gestione e trattamento della raccolta e smaltimento rifiuti.

Fonte: Stampa Giurlani
 
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15/6/2021 - 21:57

AUTORE:
Nicola CINELLI

Esprimo un plauso agli amministratori del comune di Pescia e a tutti quelli dei 17 comuni che non hanno approvato il piano economico e finanziario dell’ATO.
Non conosco i nomi dei comuni, non e’ una questione politica ma esclusivamente economica e gestionale.
Bellandi ipotizza aumenti di costi con il porta a porta, ma non si tratta di ipotesi, sono certezza assoluta, e lo posso affermare per esperienza diretta vivendo in un comune dove si usa il porta a porta.
Ci hanno raccontato che dopo un certo periodo di assestamento, con il porta a porta le tariffe sarebbero diminuite........
Purtroppo ho qualche anno, ho vissuto in prima persona la transazione della gestione dell’acqua da comunale ad Acque spa. Ebbene, anche allora i politici, gli stessi di oggi, promettevano efficenza ed economie.
Oggi un articolo sul CORRIERE DELLA SERA indica la Toscana come la regione dove i servizi idrici sono i più cari in assoluto in Italia.
Penso, o meglio sono sicuro che questo è il nostro destino anche per i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Le attuali gestioni, acque e rifiuti, così come sono impostate, mostrano tutti i loro limiti, economici, organizzativi e funzionali, riscontrabili da tutti, utenti ed operatori.
Siamo all’anno 0, chi gestisce vada semplicemente a copiare dove le cose funzionano, perché in alcune realtà le cose funzionano, e imponga scelte di qualità e buon senso anche se non portano consensi elettorali.
Nel 2021 non è più possibile ragionare ed agire con le logiche che sono state usate fino ad oggi.
Nel 2021 non è più possibile raccontare balle ai cittadini, ed accettare tutto quanto piove dall’alto solo perché’ viene dalla propria parte politica, qualunque essa sia.
Quindi grazie ancora a chi ha detto no, perché l’America e’ stata scoperta ed il medioevo e’ finito, facciamo iniziare il rinascimento.
C’è n’è tanto bisogno.