L’associazione Paka si occupa di accoglienza estiva e sostegno a distanza dei bambini residenti nelle zone rurali della Bielorussia contaminate dall’incidente di Cernobyl del 1986. In questo periodo i progetti di accoglienza temporanea dei minori bielorussi sono sospesi, a causa delle misure precauzionali dovute alla pandemia, ma soprattutto a causa dei problemi politici tra Ue e Bielorussia.

Per mantenere viva l’attenzione nei confronti delle popolazioni vittime della contaminazione radioattiva dal 1986, l’associazione Paka organizza, per sabato 27 novembre, un’iniziativa che si terrà presso il circolo Arci di Margine Coperta, via Primo Maggio 47, Massa e Cozzile.

Alle ore 18 sarà inaugurata una mostra fotografica che raccoglie foto dei villaggi di cui si occupano i progetti dell’associazione e foto scattate all’interno della “zona proibita” che circonda la centrale di Cernobyl per un raggio di 30 km.

Seguirà un’apericena, il cui ricavato sarà in parte devoluto all’associazione per finanziare la spedizione di aiuti umanitari destinati alle famiglie dei villaggi contaminati.

Alle 21 seguirà una conferenza poetico-scientifica a cura della dottoressa Cristina Betti e del fisico subnucleare Lorenzo Pacini: una riflessione sulla natura umana e sulla spinta del progresso.

L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle normative anti-Covid, quindi l’ingresso sarà riservato ai possessori di green pass e sarà necessaria la prenotazione, ai seguenti numeri:
3295604760
3207805324
3760584145