La presidente del collegio provinciale di Pistoia IPASVI Tamara Procopio e la responsabile della direzione infermieristica e ostetrica della AUSL3 Rosy Raffaelli condividono le dichiarazioni della presidente della Federazione nazionale IPASVI Annalisa Silvestro che in un comunicato stampa ha manifestato “forte disagio dopo aver appreso di un uso del tutto indecoroso di uniformi da infermiera che sarebbe avvenuto nel corso di incontri a sfondo erotico nei quali sarebbe coinvolto il Presidente del Consiglio”.
 
“Se i fatti venissero confermati - prosegue nella nota la Silvestro - saremmo di fronte ad una grave offesa alla dignità della figura e dell’immagine di un grandissimo numero di infermiere che, ogni giorno, tra mille difficoltà, lavorano per assicurare l’assistenza ai pazienti e il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale”.
 
“L’uniforme è il simbolo di competenze professionali acquisite negli anni e dell’impegno che ciascun infermiere assume nei confronti dei pazienti e –si legge nel comunicato- non è accettabile che la si ridicolizzi ed umilii in contesti degradanti, a maggior ragione se si ricoprono cariche pubbliche alle quali fa capo, direttamente o indirettamente, la responsabilità di indirizzare il Servizio sanitario nazionale”.  .
 
Procopio e Raffaelli concordano con quanto espresso dalla presidente nazionale ritenendo loro dovere difendere il lavoro e la dignità degli oltre 1200 infermieri che operano all’interno dell’AUSL di Pistoia .