“I modi di attaccare l’avversario di una certa sinistra non cambiano proprio mai, ma soprattutto, ed è la cosa più fastidiosa, non avvengono mai sul piano politico, ma personale andando a colpire chi dalla competizione elettorale di Pistoia è estraneo”. Così il commissario regionale della Lega Salvini Premier, Mario Lolini interviene sulle polemiche giunte dal centrosinistra contro il presidente della Pistoiese Calcio Giancarlo Iacoviello per la candidatura della moglie Sandra Paolinetti.

“Attaccare il presidente della Pistoiese per un apprezzamento dell’attività del sindaco Tommasi – sostiene Lolini - è pretestuoso. Lo è tanto di più quando si vuole sostenere ad uso proprio che la squadra è della città, dimenticandosi, però, che per avere concretezza e risultati serve chi la guida e chi investe le risorse. Se un’amministrazione è stata vicina alla formazione arancione che rappresenta la città e ne ottiene l’apprezzamento non si dovrebbero fare dietrologie, ma capire che evidentemente il Comune ha lavorato bene”.

L’attacco lascia decisamente perplesso Lolini. “Si usa la moglie per colpire il marito. A quale scopo? - Domanda Lolini - In fin dei conti Sandra Paolinetti, che ringrazio per l’impegno e per la disponibilità, è una cittadina libera, tesserata Lega che ha coerentemente deciso di candidarsi per le elezioni amministrative, consapevole di poter dare il proprio contributo alla città. Giancarlo Iacoviello fa lo stesso in altre vesti, sul lavoro e come presidente della Pistoiese. Non vedo perché debba essere colpito per le scelte della consorte. Sarebbe come se si dovesse imputare a lei un risultato negativo subito od elogiarla per uno brillante conquistato dalla massima società cittadina. Credo che ognuno debba essere criticato e applaudito per quello che fa, non per quello che non fa. In questo caso Giancarlo Iacoviello, cui va la mia massima stima e solidarietà, non merita certi attacchi pretestuosi, semplicemente perché non è candidato né con la Lega, né con nessun altro partito e sono anche convinto che se l’amministrazione avesse meritato critiche, anziché elogi, le avrebbe avanzate altrettanto apertamente”.

Lolini conclude affondando il colpo. “Scorrendo le liste degli avversari – conclude- noto tanti nomi che fanno parte del mondo sportivo pistoiese, anche di alto livello. Che cosa dovrei pensare? Che se criticano il sindaco lo fanno per partito preso? E se lo elogiano che cosa dovrebbero fare nel centrosinistra, espellerli dalle loro liste? Questo per dire che la politica è una cosa seria e non una polemica senza fine in cui più che il confronto prevalgono i rancori o, peggio, le invidie personali. Perché in questo modo leggo l’attacco ad Giancarlo Iacoviello”.