Non poteva che essere un pistoiese a scrivere, mettere in scena e interpretare il primo lavoro teatrale dedicato all’apostolo Giacomo maggiore, patrono di Pistoia e in città meglio noto come Sant’Jacopo.

Così l’attore e regista Giovanni Fochi, diplomato alla Bottega teatrale di Vittorio Gassman, giovedì 21 luglio alle 21.30 interpreterà la prima nazionale del suo lavoro che ha intitolato “Giacomo figlio del tuono”.

L’appuntamento è promosso da Uniser Pistoia che si occupa di ricerca, innovazione e alta formazione. E ha annunciato che questo è il primo di una serie di quattro appuntamenti dedicati a personaggi che con Pistoia hanno avuto e continuano ad avere a che fare e che hanno come titolo unificante “Ritratto di voci (d’autore)”.

La rappresentazione, a ingresso libero a prenotazione (telefonare a Melampo Teatro 389 5536875) vista la capienza ridotta, si terrà in una sede inedita per uno spettacolo teatrale e poco conosciuta, ma di sicura bellezza. Si tratta della Chiesa della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo, un gioiello barocco situato in piazza del Carmine.

“La mia – spiega Giovanni Fochi – è una ricerca inedita che mi ha portato a realizzare il primo spettacolo teatrale che racconta chi è stato Giacomo, il futuro patrono di Pistoia. Il mio intento è quello di dare voce a Giacomo attraverso una testimonianza che usa le sue poche parole che ci arrivano dai Vangeli, ma lo fa anche attraverso autori come S. Agostino, Mario Luzi e Leonardo Sciascia. La resurrezione della figlia di Giaìro, la Trasfigurazione di Gesù e “l’ora amara” dell’orto degli ulivi, saranno il solo, vero centro drammatico di questo monologo di Giacomo, umanamente devastato dall’aver vissuto queste esperienze; tre momenti dove il divino e l’umano trovano la loro congiunzione nella figura del Figlio dell’uomo, sul quale Dio ha fatto cadere i peccati di tutti noi e attraverso le sue piaghe siamo guariti e possiamo rinascere”.

I motivi della scelta compiuta da Uniser li spiega il suo presidente, Giovanni Capecchi. “Abbiamo deciso di promuovere un progetto che ha al centro la scrittura e la messa in scena di spettacoli teatrali che applicano a loro modo i tre scopi di Uniser: la ricerca, l’alta formazione capace di far conoscere meglio alcune figure importanti per Pistoia e la promozione di alcuni luoghi che a queste figure sono indissolubilmente legati. Abbiamo in programma di far rappresentare altri tre testi: uno dedicato a Tiziano Terzani, che avrà come contesto privilegiato l'anfiteatro naturale della valle della sua Orsigna il prossimo 10 settembre e gli altri due a Policarpo Petrocchi e a Pinocchio.

“Giacomo, Terzani, Petrocchi, Collodi – gli fa eco il vicepresidente di Uniser, Ezio Menchi - Il filo rosso che collega queste figure al programma di Uniser è l'obbiettivo di coniugare ricerca, letteratura, poesia, teatro, musica, per riscoprire e illuminare, in modo nuovo e diretto a tutti i cittadini, storia e bellezza dell'intreccio fra uomini e luoghi del nostro territorio. Cominciamo da quattro, ma il programma guarda lontano”.