Si replica al San Jacopo sabato prossimo 15 ottobre una giornata di prevenzione contro l’Ictus cerebrale promossa dalla struttura operativa complessa di neurologia, diretta da Gino Volpi, in collaborazione con l’associazione Alice, in occasione della Giornata mondiale contro l’Ictus cerebrale (29 ottobre prossimo).

Com’era già accaduto lo scorso aprile, con l’iniziativa la “Settimana del cervello” i pazienti saranno chiamati direttamente dalle liste d’attesa della neurologia: a loro sono stati già assegnati nuovi “slot” per gli appuntamenti dal Cup aziendale.

Saranno attivati due ambulatori straordinari, con il relativo personale medico e infermieristico, per sottoporre i cittadini  a controlli sui fattori di rischio e ad esami strumentali, per il rilevamento della fibrillazione atriale, e ad ecocolordoppler carotidei e vertebrali.

Preziosa come sempre a questa iniziativa la presenza dell’associazione Alice, che da anni è attiva e opera sul territorio per sensibilizzare la popolazione alle problematiche dell’ictus. 
 
L’apertura straordinaria degli ambulatori è stata resa possibile grazie alla disponibilità dell’équipe specialistica di neurologia dei tecnici di neurofisiopatologia e del personale infermieristico.

“Grazie a queste giornate di screening i cittadini possono sottoporsi gratuitamente agli esami ed essere correttamente informati per imparare a riconoscere i sintomi dell’ictus già nelle fasi iniziali, in modo da limitare i danni con un soccorso tempestivo”, ha commentato Volpi il quale sottolinea che “per il trattamento dell’ictus cerebrale in fase acuta la Stroke Unit dell’ospedale di Pistoia è ai primi posti in Italia ed è una eccellenza a livello internazionale avendo conseguito il Premio Diamante negli anni 2021 e 2022". 
 
Lucilla Di Renzo nuovamente si è complimentata con il personale sanitario e lo ringrazia per la disponibilità. “Ormai a cadenza mensile nel nostro presidio ospedaliero – ha detto - si realizzano giornate dedicate alla prevenzione, che permettono a molti cittadini e pazienti di incontrare i nostri medici e i nostri infermieri e di poter effettuare anche importanti esami specialistici che hanno ricadute positive sulla salute della popolazione”.