Leggo il commento di Pievarino e concordo in pieno sul come viene gestito il servizio di guardia medica .

Una baraonda per cui chi cerca quella strada ha serie difficoltà .
Prima del Covid , a Pistoia funzionava bene .
Poi col Covid , porte chiuse , telefonare anche se si è sull uscio dell' ambulatorio .

I medici poi che prestano servizio , sono per lo più giovani , validissimi nella professione , ma non sempre all' altezza di selezionare caso per caso.
Il pronto soccorso, salvo la montagna , diviene un punto obbligato .
Vorrei aggiungere poi una osservazione personale .
Noi tutti abbiamo in tasca la tessera sanitaria che dovrebbe contenere tutti gli elementi per consentire al medico che non ci conosce di muoversi al meglio .
Le tessere sono pressoché vuote ed inutili .
Premessa che chi soffre di asma , è attrezzato alla gestione della patologia , per quanto riguarda problemi alle vie aeree in assenza di febbre , mia madre prescriveva latte caldo e rimandare tutto al lunedì telefonando al medico di famiglia che avrebbe risolto probabilmente a mezzo dello stesso con ricetta telematica .Poi capisco che di fronte alla salute non siamo tutti uguali e confermo che il servizio potrebbe migliorare .

L'afflusso è elevato anche perché la guardia medica è gestita in modo ridicolo!

Domenica porto la mia signora alla GM per una visita urgente, sofrfre di asma e la tracheite inizialmente diagnosticata si è trasformata in bronchite, mi servono degli antibiotici e magari, prima, una visita medica per aggiornare la diagnosi...

Siamo di fronte alla pubblica assistenza di Monsummano ma non possiamo accedere al dottore senza prima aver chiamato un numero di Pistia per la prenotazione.
Mia moglie sta male e la riporto a casa, nel frattempo continuo a telefonare finché mi risponde una signorina, dicendo che dovevo rimanere lì davanti in attesa della conferma prenotazione.

Ritorno velocemente a Monsummano e mi metto in attesa di essere richiamato per l'accesso, frattanto due operatori escono dal garage e mi comunicano che il medico di turno è andato fuori per una visita e tornerà non prima di un'ora.

A questo punto riparto, torno a casa e cerco un professionista a pagamento che possa visitarla di domenica.

Riflessioni:

Quanti possono spendere per un professionista privato (DI DOMENICA OLTRETUTTO)?

Quanti possono aspettare ore al freddo per vedere un medico presente al piano superiore in attesa del "permesso" di accesso?

Poi ci si meraviglia che ci si rivolga al PS!
E che a qualcuno poi saltino i nervi e se la rifaccia con un operatore innocente e ancora più incasinato di lui!

Organizzazione farraginosa, incurante delle necessità e del benessere dell'utente, chiaro esempio di incapacità organizzativa o di arroganza.
Ma sono sicuro non sia l'unico esempio, ad altri lettori sarà successo forse anche di peggio.

I medici di famiglia sempre meno e quelli che si laureeranno faranno altro , se non addirittura verranno in UK dove avranno altro tipo di trattamento .
Se poi prendiamo il numero chiuso per la facoltà , esso è determinato dalle possibilità di formare medici e non da scelte politiche .
Il vero problema viene dalla "disattenzione " e dai troppi risparmi nella sanità e dalla politica cieca o come in Lombardia , corrotta .

Le soluzioni si potrebbero anche avere , ma con tanti soldi e tempi molto lunghi .