Entra nel vivo la stagione tennistica 2024 e tutti si aspettano un “Super Sinner”. E’ il campione altoatesino, fresco vincitore del Master 1000 di Miami (6-3 6-1 in finale al bulgaro Dimitrov) e che in precedenza si era imposto anche nel primo torneo del circuito Slam della sua carriera (Australian Open), a raccogliere tutte le attenzioni degli appassionati e degli scommettitori (e non solo italiani).
 
La stagione sul “rosso"
 
Dopo un inizio di anno dominato sul cemento, Sinner è ora atteso prima dalla stagione sulla terra battuta (con i “big five”: Montecarlo, Barcellona, Madrid, Roma, Parigi Roland Garros) e poi da quella sull’erba (che culminerà a luglio con il torneo londinese di Wimbledon).

I suoi avversari più temibili? A primo posto sicuramente l’immenso Novak Djokovic, che tenterà di sparare quelle che sembrano le ultime “cartucce” di una infinita carriera, ma in grado di imporsi ancora sia sulle superfici più lente, sia in quelle più veloci. Poi il baby-fenomeno Carlos Alcaraz, anch’egli a suo agio sia sulla terra (come d’altra parte tutti gli spagnoli), sia sull’erba (non a caso è campione uscente a Wimbledon 2023). Ci sono poi i russi Medvedev e Rublev, l’eterna promessa Zverev e un altro astro nascente del tennis come Holger Rune.

Con tutti loro Sinner se la dovrà vedere anche per tentare la scalata che lo potrebbe portare al primo posto del ranking mondiale.
 
Il più forte Azzurro di sempre?
 
A oggi Sinner è considerato tra i più forti tennisti italiani di sempre, assieme a Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta. Nell'aprile 2024 ha raggiunto la seconda posizione nel ranking Atp, il punto più alto mai raggiunto da un tennista Azzurro dall'introduzione, nel 1973, del sistema di calcolo computerizzato. A soli 22 anni ha già vinto 13 titoli del circuito maggiore ed è per questo il tennista italiano con più vittorie nell'era Open. Nel suo palmares troviamo un titolo Slam, due Master 1000, quattro Atp 500, sei Atp 250 e una Coppa Davis (conquistata lo scorso autunno dopo aver battuto in finale l’Australia, riportando così in Italia una insalatiera d’argento che mancava dal lontano 1976).
 
Tennis e criptovalute
 
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