Le lenzuolate di offese ai danni di un imprenditore sono costate care agli autori. Carlo Brucini, 56 anni, di Uzzano, ha patteggiato - pena sospesa - 4 mesi e 20 giorni per diffamazione, minacce e violenza privata, mentre alla moglie, Carla Orsi, è stata inflitta una multa di 600 euro per la sola diffamazione. La parte offesa era Alessio Bini, 39 anni, di Uzzano.

Le vicende risalgono al 2010, per un contrasto tra Brucini e Bini, il primo marito della proprietaria, e il secondo affittuario, di un negozio di parrucchiere. Bini, infatti, si sarebbe opposto alle richieste di Brucini di rientrare in possesso dell'attività. In aprile comparvero all’esterno della vecchia Cartiera Santa Caterina alcuni lenzuoli con scritte offensive nei confronti del titolare del negozio. Sui lenzuoli, firmati da un fantomatico "Comitato delle persone oneste", erano riportate offese di ogni genere, comprese alcune che mettevano in dubbio la sua onestà (con il rischio di avere riflessi anche sull'attività imprenditoriale).

Lenzuoli-manifesto del genere apparvero davanti l'ufficio postale di Santa Lucia, e anche lungo la strada che porta a Calamari, dove vivono i genitori della parte offesa che ricevettero missive dello stesso tenore.

Brucini doveva anche rispondere di violenza privata (avrebbe bloccato con la sua auto la vettura di Bini, per non farlo uscire di casa) e di minacce, perché avrebbe colpito con i pugni i vetri della finestra dell'abitazione di Bini, intimandogli di uscire di casa.