Montecatini diventa per tre giorni la capitale dell'istruzione. Si è aperto stamani, giovedì 29 marzo 2012, all'hotel Tuscany Inn, un corso di formazione per i dirigenti scolastici delle scuole superiori della Toscana. La maratona di confronto nasce allo scopo di disegnare il futuro della scuola italiana. Ad organizzare il convegno, che ha portato a Montecatini oltre 200 persone, la direzione generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, con il supporto concreto dell'istituto alberghiero Martini diretto da Adelmo Pagni e l'apporto di risorse umane e finanziarie della Regione Toscana. Gli spunti emersi dal convegno sono destinati a trasformarsi in una serie di input da raccogliere e mettere in pratica a favore degli studenti e della loro formazione. L'allarme lanciato dai dirigenti a Montecatini è unanime: intervenire con nuove strategie per evitare che la scuola si estingua. "Purtroppo - ha dichiarato a margine del dibattito Angela Palamone, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale - la percentuale della dispersione scolastica si fa sempre più allarmante.  Dobbiamo assolutamente individuare, attraverso un confronto, nuove metodologie per stimolare i ragazzi. L'istruzione e la formazione non possono più prescindere dall'esigenza di mettere in atto strategie come la didattica la oratoriale. Bisogna partire dall'esperienza". Tra le attività previste a Montecatini, anche l'organizzazione di gruppi di lavoro finalizzati a concretizzare le linee uguida del secondo biennio e del quinto anno per i licei, per i tecnici e per i professionali.  Le lacune da colmare sono tante. "Il ritardo nell'attuazione degli obiettivi di Lisbona - conferma Palamone - deve essere superato proprio attraverso azioni formative da disegnare, insieme, nell'ottica di un prezioso confronto". Elio Satti, dirigente della Regione, ha parlato di orientamento: "E' questo il punto di partenza necessario per risolvere il problema della dispersione. Il ragazzo deve essere indirizzato e accompagnato con l'utilizzo di strumenti come la didattica orientativa e l'alternanza scuola-lavoro". Gianni Biagi ha parlato del modello toscano di istruzione e formazione professionale, sottolineando che la Toscana si è posta per prima il problema di creare una continuità attraverso l'integrazione dei vari soggetti preposti all'orientamento per far sistema. Liliana Borrello ha posto l'accento sulle competenze e la formazione come punto di partenza necessario per attuare le nuove linee guida.  Al convegno è stato presentato anche un progetto sulla sicurezza ferroviaria rivolto agli adolescenti, realizzato dall'Ufficio Scolastico Regionale in collaborazione con la Polfer e con l'Agenzia Nazionale per la sicurezza delle ferrovie.