Monsummano fuori col Seravezza, Ponte sconfitti anche da decisioni arbitrali discutibili.

Vergine dei Pini in difficoltà.

Chiesina parte col piede giusto e pareggia a Tirrenia.

MONTECATINI È la domenica dei rimpianti per Monsummano e Ponte, accomunati nella sconfitta e nella sfortune, oltre che da alcune decisioni arbitrali avverse come nel caso dei biancorossi pontigiani.

Gli amaranto, battuti (2-1) sul campo del Seravezza, lasciano i playoff mentre ai ragazzi di Gufoni avranno l'arduo compito domenica al Pertini, di rimontare il 2-0 di Barga se vogliono mantenere la categoria. Monsummano.

Maurizio Macchioni ha poco da rimproverare ai suoi ragazzi, puniti a freddo dagli apuani. «Un gol - spiega - che ha messo la partita in salita costringendoci a un primo tempo comunque di grande livello, sicuramente il migliore dell'intera stagione. Raddrizzato il risultato, nel finale è arrivata la mazzata della seconda rete del Seravezza. Due realizzazioni nate da calcio da fermo come spesso avviene in questo genere di gare molto tattiche. Ma non me la sento assolutamente di colpevolizzare una squadra che ha dato tutto».. Salutati i playoff, il pensiero va al futuro. "Dipende dai programmi che avrà la società - chiude Macchioni - Il nostro rapporto va avanti da quattro anni ed i dirigenti conoscono i miei pregi e i miei difetti. Vedremo quello che succederà".

Ponte Buggianese. C'è grande amarezza  nel clan biancorosso, penalizzato dalla direzione arbitrale. Il tecnico Luca Gufoni non le manda certo a dire. «Perdere su due rigori - sbotta - ci può stare ma se mentre il primo era ineccepibile, il presunto fallo commesso da Marini nel finale è parso inesistente. Senza contare che sull'0-0, Scaffai lanciato a rete, è stato falciato da dietro dal loro numero nove già ammonito e l'arbitro non ha preso alcun provvedimento. Una cosa scandalosa».

Adesso il Ponte dovrà ribaltare lo 0-2 rimediato in terra lucchese. Occorre un successo con due reti di scarto perché a parità di gol si salvano i pontigiani per il miglior piazzamento in campionato. «È difficile - ammette Gufoni - ma ce la possiamo fare». 

MONSUMMANO Non basta il diciannovesimo centro stagionale dell’allenatore giocatore Emiliano Tarabusi a evitare la pericolosa sconfitta casalinga (2-1) alla Vergine dei Pini in garauno di playout, per mano di un cinico Spianate che adesso vede la salvezza davvero a portata di mano. biancorossi monsummanesi infatti per restare in Seconda categoria dovrebbero vincere con due reti di scarto. Compito piuttosto arduo, considerando che negli ultimi anni la squadra lucchese tra le mura amiche ha costruito le proprie fortune. 

Tarabusi appare deluso. «Passati in vantaggio grazie alla mia rete, cercavamo di gestire al meglio il risultato - spiega - però i nostri avversari hanno trovato il cosiddetto gol della domenica, con un tiro da 25 metri che si è infilato dritto all’incrocio dei pali. Allora abbiamo iniziato nuovamente ad attaccare scoprendo il fianco alle ripartenze dello Spianate e così è arrivato il 2-1 che complica maledettamente le cose. D’altronde non dimentichiamoci che il club lucchese era stato costruito con l’obiettivo di centrare i playoff ed è stato costretto agli spareggi salvezza perché la quota retrocessione si è alzata tantissimo.Tuttavia - conclude - ho visto il gruppo vivo, unito e per niente rassegnato. A Spianate venderemo cara la pelle consapevoli del fatto di non aver niente da perdere. Ci davano già retrocessi direttamente due settimane orsono e siamo poi andati a pareggiare in casa della capolista Sanromanese»

 
Chiesina Uzzanese.
Al Via dei Lecci vince la paura, e così come per l'altro spareggio play out,  esce un risultato ad occhiale che rimanda il discorso salvezza alla gara di ritorno in programma domenica prossima al Bramalegno di Chiesina Uzzanese. Nei primi dieci minuti la formazione massese mostra i denti attuando un pressing a tutto campo che irretisce la manovra amaranto, lenta e farraginosa. Il forcing dei locali svanisce tuttavia in fretta e dal decimo alla mezzora è il Chiesina a fare la partita cercando di sfruttare la mobilità dei propri attaccanti con azioni manovrate. Al venticinquesimo la migliore occasione per gli amaranto che vanno vicini al gol con una bella girata di Grazzini su assist di Quiriconi Fr. che il portiere di casa riesce a deviare con sicurezza. Sul finire del primo tempo la partita torna di nuovo in equilibrio con alcuni errori di troppo da parte di entrambe le squadre che rendono lo spettacolo non molto piacevole. Nel secondo tempo, la pioggia copiosa caduta per tutta la prima parte, rende il terreno molto insidioso e il Chiesina pare risentire maggiormente dell'impossibilità di manovrare palla a terra. I locali dal canto loro, capiscono in fretta che l'unica maniera per creare qualche pericolo è provare a lanciare lungo per innescare il bravo Colombini. Il capitano massese deve fare però i conti con la sontuosa prova dell'esperto Baldanzi che carica sulle sue spalle la squadra chiudendo ogni varco con caparbietà. Laddove non riesce a fare niente ci pensa Del Papa che alla mezzora compie un autentico miracolo sventando un gol gia fatto con un balzo felino che tarpa le ali ai locali. Nell'ultimo quarto d'ora il Chiesina riesce a riorganizzarsi e pur non creando occasioni da gol ha il pregio di non sottoporre la propria porta ad ulteriori rischi, blindando il risultato sullo zero a zero.

Fra sette giorni il match di ritorno che il Chiesina affronterà col  doppio risultato a favore.

Occorrerà non pensare solo a difendere il pari perchè questi avversari nella seconda frazione hanno fatto vedere la loro intrapendenza e voglia di vittoria. La squadra dovrà arrivare carica e concentrata al massimo per conquistare la permanenza in un campionato che merita.