Un albergatore dichiara guerra a «Time Out», il Festival della cultura sportiva, perché disturba i suoi ospiti. La terza edizione dell’appuntamento ideato dall’assessore Bruno Ialuna sembrava essersi svolta senza alcun problema. Ma per l’ultima giornata del festival, in viale Verdi erano in programma tante esibizioni sportive, accompagnate da spettacoli musicali. I Black Coins si stavano esibendo davanti all’albergo «Nizza & Suisse», a pochi metri dallo spazio destinato ai bambini del taekwondo.

Nicola Guelfi, titolare dell’albergo, non ha gradito lo spettacolo, lamentandosi per il troppo rumore. Il giorno prima c’era già stata una discussione con il gruppo musicale, perché il batterista si era levato la maglietta, restando a torso nudo: look ritenuto poco consono alla zona.

Ieri mattina Guelfi ha chiamato la polizia municipale, chiedendo di far cessare il rumore. L’albergatore ha segnalato anche che i fili degli strumenti non erano a norma, sollecitando l’intervento dei vigili del fuoco (che però non hanno rilevato particolari situazioni di irregolarità). La band ha così deciso di smettere. Anche lo stand di Radio Bruno è stato costretto a spegnere l’altoparlante. L’esibizione dei ragazzi del taekwondo è cessata nello stesso istante, con molta delusione di bambini e genitori.