Cala il sipario di Miss Italia 2012, con il successo ieri sera della 19enne siciliana Giusy Buscemi. Ma neppure il tempo di chiudere un capitolo, che subito il libro di Miss Italia ne propone un altro: l'addio, o quasi, di Fabrizio Frizzi, e la convenzione in scadenza tra la Rai e la Miren, la società che fa capo a Patrizia Mirigliani e che organizza il concorso di bellezza. Sulla convenzione c'è una opzione per un rinnovo biennale, ma al momento nessuna certezza che così sarà.

E i segnali di incertezza già ci sono. Ha cominciato Luisa Todini, consigliere Rai, che in un'intervista a un settimanale ha annunciato che porterà in Cda la questione Miss Italia, ovvero un'attenta verifica del rapporto costi/ricavi dell'azienda nell'essere di questa partita che ogni anno coinvolge l'intero Paese.  

La replica, garbata ma decisa, è arrivata direttamente dalla Mirigliani durante la conferenza stampa che celebra la nuova miss e al tempo stesso chiude la manifestazione. «Non credo che Miss Italia abbia costi così elevati - ha detto - da renderne impossibile la realizzazione o la partecipazione degli sponsor».

E a sostegno di questa tesi ha successivamente evidenziato che quest'anno «gli sponsor non sono mancati, tutt'altro, e c'erano anche per le anteprime e per i vari momenti televisivi del concorso, prim'ancora delle finali. E dopo tanto tempo abbiamo nuovamente fatto il pieno di telepromozioni, che invece stava accadendo solo per il Festival di Sanremo. Segno che Miss Italia interessa e attira gli sponsor. Ben vengano gli sponsor».

Lo stesso Frizzi, che ieri sera ha ultimato il suo biennio di contratto per la conduzione delle finali, ha sottolineato «ritengo che le entrate per la Rai dovrebbero essere state buone...».

Adesso comincia la delicata partita della trattativa tra Miren e viale Mazzini, ovvero vertice aziendale ed anche Direzione Intrattenimento, che è guidata da Giancarlo Leone e verso il quale la Mirigliani ha speso parole di ringraziamento per il ruolo avuto in questa edizione. Parole di ringraziamento le ha espresseverso tutta l'azienda Rai «che continua a credere a questo evento». Ma adesso, a bocce ferme e microfoni spenti, serviranno altre parole, per la trattativa. E chissà che in qualche modo un ruolo finisca per averlo anche Lucio Presta, entrato quest'anno nella squadra Miren come consulente: lui è agente di nomi di primo piano del mondo dello spettacolo italiano e potrebbe tornare utile per garantire una copertura in tal senso, quando si tratterà di fornire motivo di 'appeal' per sponsor (cioè potenziali alti ascolti tv) e telespettatori.
Ma c'è un terzo attore di questa partita: il Comune di Montecatini. La convenzione coinvolge infatti anche l'ente locale, e c'è un'opzione per il prossimo anno. Il sindaco, Giuseppe Bellandi, è stato ancora una volta chiaro: «Niente è facile, niente si raggiunge se non si vuole raggiungerlo. Questa volta l'obiettivo è stato centrato, e vanno ringraziati la città, le categorie imprenditoriali, gli sponsor anche locali oltre che nazionali. Procediamo per tappe, come sempre. Miss Italia è un evento per Montecatini, sono straconvinto di questo tipo di promozione. Però - ha precisato - il Comune è un ente pubblico, dobbiamo spendere bene il denaro pubblico. Noi, in primo luogo i cittadini, siamo uno dei tre attori dell'evento, del triangolo. Siamo tutti persone per bene, quindi ci rispettiamo».

Il che sembra rimandare a una trattativa dove si cercherà di non arrivare usurati da polemiche.

Soddisfazione per come è andata è stata espressa dall'azienda di viale Mazzini attraverso le parole del capostruttura di Rai1 Antonio Azzalini: «La Rai è soddisfatta del risultato, gli ascolti sono stati in linea con quelli del 2011 nonostante la media ascolti delle reti sia scesa». Azzalini ha aggiunto che è cresciuto il televoto, «quindi c'è stata partecipazione del pubblico a casa», e si è congratulato con il sindaco Bellandi dicendo «è stato bravo,anche nei momenti in cui insieme a quelli che lavoravano per dare il massimo c'era invece chi lavorava per fare danni...».

La Mirigliani ha ricordato l'efficacia del «grande gioco di squadra», ringraziando anche lei la comunità di Montecatini e «il sindaco coraggioso che combatte le sue battaglie».