Il Borgo a Buggiano oggi pomeriggio (ore 15) sul campo del fanalino di coda Fondi andrà a cercare quel successo che  potrebbe garantire la permanenza nel torneo di Seconda divisione. Non sarà una sfida facile perchè i laziali, seppur già in serie D, dopo 7 sconfitte consecutive non saranno disponibili a fare regali.

E per questo il tecnico azzurro Marco Masi (nella foto) mette tutti sugli attenti: «Abbiamo tutto da perdere in gare di questo tipo - commenta -. Noi vincendo potremo risolvere gran parte dei problemi o dubbi, anche se resterebbe un finale di campionato caldissimo. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia». Servirà però una partita ad alti ritmi e di livello eccelso, come è accaduto nelle ultime sfide disputate dagli azzurri: «Bisogna giocare da squadra vera – prosegue l ‘ allenatore - restando compatti, senza frenesia, provando a confezionare una prestazione sopra le righe. Perchè il Fondi al di là dei numeri si è rivelato una squadra tosta; oltre ad aver tenuto testa al Foligno, anche col Gavorrano non meritava di perdere». Lo stesso tecnico ha già chiari quali potrebbero essere i pericoli maggiori per il suo gruppo: «Cirina e Guidone sono alcuni dei nomi di spessore di cui loro dispongono – continua - ma oltre a loro sono tanti i giocatori di valore pronti a lottare, ad iniziare dai giovani che vogliono mettersi in mostra». Vincere oggi però non vorrà dire salvezza automatica, visto che la quota secondo Masi potrebbe essere più alta: «I 43 punti potrebbero forse bastare (i gesti scaramantici sono d’obbligo) ma fare conti oggi è quasi impossibile. Fino a qualche giornata fa la quota 40 punti era considerata un tetto salvezza – conclude Masi - mentre in questo girone abbiamo incontrato un’ulteriore difficoltà visto che è equilibrato e agonisticamente superiore all’altro. Due squadre che si sono staccate portando ad innalzare molto la quota salvezza e aver fatto undici risultati consecutivi di seguito e non aver ancora raggiunto la meta è una situazione paradossale, difficile da leggere. Per questo non possiamo permetterci passi falsi».