Domenica mattina, a seguito di una crudele malattia, è scomparso a Firenze il prof. Luigi Salvagnini. "Gigi", così soleva farsi chiamare, era nato a Firenze il 28 giugno 1929 da una famiglia originaria di Montefoscoli (Pi). A pochi anni si era trasferito con la famiglia a Firenze in quanto il padre era ufficiale dell'Istituto Geografico Militare. Fu giovane testimone nel 1944 del periodo della guerra civile a Firenze, che descriverà con dovizia di particolari ed episodi inediti in alcuni suoi libri di storia contemporanea. Laureatosi alla facoltà di architettura a Firenze nel dopoguerra visitò studiandoli tutti i centri storici della Toscana innamorandosi di Pescia che per la sua conformazione geografica (doppia cerchia di mura con in mezzo il fiume) che trova un riscontro in tutta Europa solo nella città francese di Tours.

Stimato professore all'università di architettura nell'ateneo fiorentino, scrisse decine di volumi apprezzatissimi da storici dell' arte ed estimatori. Fu uno dei massimi conoscitori della scultura europea del '900 ed è grazie al suo contributo ed alla sua amicizia con il prof. Lupo Andreotti, figlio dell'artista, se la prestigiosa collezione dei gessi di Libero Andreotti è rimasta a Pescia ed ora può essere ammirata in Palagio.

Presidente del Centro di documentazione per la scultura del '900 è stato il direttore della rivista Libero dove ha documentato con grande competenza e acume le opere piùsignificative, e spesso dimenticate, dei nostri artisti del secolo scorso. Membro dell'Istituto Storico Lucchese è stato socio fondatore nel 1989 dell'Associazione Amici di Pescia dove ha ricoperto la carica di presidente per tre mandati e dove attualmente ricopriva la carica di presidente onorario e di direttore del quadrimestrale Nebulae, quadrimestrale dell'associazione.

Ha dedicato alla sua città d'adozione decine di libri e centinaia di pubblicazioni tra i quali ricordiamo : Pescia una comunità del '600, Pescia una città, Centoundici segreti o misteri di Pescia e sono state innumerevoli i suoi interventi in conferenze e convegni di studio come quello di Buggiano Castello.

Cittadino onorario di Pescia eletto unanimemente dal consiglio comunale non mancò mai di documentare con sapienza e profonde conoscenze la nostra storia. Nel 2002 è stato socio fondatore dell'Unione nazionale culturale per la ricerca storica italiana, nella quale ricopriva la carica di addetto culturale. Con una collana di otto volumi ha documentato, grazie ad un lavoro di ricerca di alcuni decenni, la storia toscana nella prima metà del '900.

"Scompare - spiegano dall'associazione Amici di Pescia -  con lui un amico, un grande uomo di cultura, un incomparabile estimatore di Pescia. Le esequie si terranno alle ore 10,30 di martedì 4 giugno nella chiesa di S.Antonino, in via Minghetti a Firenze. Alla vedova signora Lia e al figlio giungano le nostre più sentite condoglianze".