Rintracciato ed arrestato a Roma un cittadino rumeno appartenente ad una banda dedita alla commissione di frodi informatiche e riciclaggio nel pistoiese.

Viorel Lungu, il rumeno 30enne coinvolto nell’operazione “Cybercrime” del Nucleo Investigativo di Pistoia, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Pistoia Dott. Roberto Tredici, era latitante dal novembre del 2012, quando al termine di una complessa e prolungata attività d’indagine, i militari del Nucleo Investigativo avevano arrestato due cittadini italiani suoi complici, in quanto considerati insieme al cittadino rumeno ai vertici di una banda specializzata in frodi informatiche e riciclaggio di denaro, e denunciato 14 cittadini italiani che avevano il compito di intestarsi carte prepagate sulle quali veniva fatto affluire il denaro frodato con il “phishing”, prima di essere definitivamente prelevato attraverso apparecchiature ATM in Gran Bretagna, Romania, Germania e Spagna.

I due italiani erano stati trasferiti nei carceri di Pistoia e Pisa, mentre del cittadino rumeno si erano perse le tracce. Due giorni fa, a Roma, il Lungu che, forte del fatto di non essere mai stato sottoposto alle operazioni di fotosegnalamento in Italia, aveva nel frattempo assunto il nominativo di copertura di Ovidiu Andronache utilizzando una carta di identità rumena artefatta, è stato rintracciato dalla Polizia Postale della capitale che lo aveva denunciato proprio per il possesso del documento falso esibito ad un controllo.

Una volta svelata la sua vera identità, anche mediante contatti con le autorità del suo paese, gli sono stati notificati oltre al provvedimento restrittivo dell’A.G. pistoiese, anche due ulteriori provvedimenti restrittivi in carcere, uno dell’A.G. di Lucca ed un altro della magistratura rumena.

 L’uomo, considerato elemento di spicco nell’ambito delle frodi informatiche internazionali, è stato condotto al carcere di “Regina Coeli”.