Ha segnato un incremento di attività nel 2013 il pronto soccorso del presidio ospedaliero di Pistoia la cui struttura dal 21 luglio si è trasferita dal vecchio presidio del Ceppo al nuovo ospedale San Jacopo. I cittadini che si sono rivolti per ricevere cure al pronto soccorso sono stati complessivamente 54.130 rispetto ai 53635 dell’anno precedente con una media giornaliera di 148 accessi giornalieri pari a 495 utenti in più dal raffronto con l’anno 2012. I codici di gravità trattati sono stati 926 rossi, 12911 gialli, 30232 verdi, 8649 azzurri e 1412 bianchi con un sensibile incremento, pari 4% dei codici a più alta priorità rispetto al 2012. DeI pazienti visitati in urgenza i ricoverati sono stati 7496 pari al 13,85% di tutti gli accessi. 

Per quanto riguarda il pronto soccorso del presidio ospedaliero SS Cosma e Damiano di Pescia - inaugurato lo scorso ottobre - gli accessi nel 2013 sono stati 41900, 2128 in meno rispetto al 2012 con una media giornaliera di 114 al giorno. I codici rossi sono stati 518, quelli gialli 7562, verdi 25595, azzurri 7636 e bianchi 589. I ricoveri 5442 con una percentuale del 12,99% su tutti gli accessi. 

"Gli standard della società italiana di medicina di urgenza indicano un sistema ottimale quando il numero dei ricoveri è inferiore al 20% di tutti gli accessi al pronto soccorso e questo risultato è stato raggiunto sia a Pistoia che a Pescia a dimostrazione – è il commento del direttore del dipartimento di emergenza e urgenza, dottor Piero Paolini – che in entrambe le strutture i pazienti sono stati subito avviati a percorsi assistenziali, diagnostici e terapeutici, che solitamente si concludono in pronto soccorso con la dimissione in giornata”.

I tempi di attesa sono stati inferiori a un’ora rispettivamente per 75,33% nel pronto soccorso di Pescia e del 66,57% in quello di Pistoia: in media il 71% dei pazienti che si sono recati in uno dei due pronto soccorsi ha ricevuto assistenza nei primi 60 minuti. Dati report degli accessi a livello aziendale risultano dell’ 8% i codici a bassa priorità (bianchi e azzurri).

“Da una prima lettura sembrerebbe esserci un più appropriato dell’utilizzo del servizio di emergenza da parte della popolazione sensibilizzata dalle campagne di informazione e da un ricorso maggiore alla medicina di base – spiega Paolini- e questo permette ai medici e al personale infermieristico dei pronto soccorsi di non essere ostacolati, nell’assistenza e nelle cure ai codici a più alta priorità, dall’arrivo di pazienti classificati dal triage come codici bianchi e azzurri”.  

Per quanto riguarda invece il pronto soccorso di San Marcello gli accessi totali nel 2013 sono stati 5268. 

I pronto soccorso di Pescia e Pistoia sono rispettivamente diretti dai dottori Fabio Daviddi e Andrea Cai, i caposala sono Nicoletta Corsi e Zaira Vinci.