Oreste Giurlani ci invia il resoconto dell'ultimo incontro pre-elettorale.

"Duecento persone hanno accolto Oreste Giurlani al Comicent per la manifestazione conclusiva della campagna elettorale per le primarie di coalizione per il sindaco. Cittadini attenti e che resteranno fino alla fine ad ascoltare con interesse per capire fin nelle sfumature il programma.

La manifestazione è tutta basata sui contenuti e sulla concretezza. Ricostruire come. Cambiare davvero. L’inizio è tutto per i fondi: dove si trovano e come procurarseli, diversamente è inutile parlare di ripresa senza idee e senza risorse.

Si alternano tre amministratori del territorio: Simona Querci, vicesindaco di Serravalle dichiara tutta la sua disponibilità a progettare con Pescia una strategia di promozione del territorio sulla base delle linee del programma di Giurlani, ugualmente a favore e già con strumenti allo studio il sindaco di Monsummano Rinaldo Vanni e il sindaco di Stazzema Michele Silicani che parla del Giurlani presidente dell’Uncem, capace di essere ovunque nei comuni della montagna a risolvere problemi, a progettare strategie di coinvolgimento e di sviluppo, a difendere l’integrità e il risanamento.

Ma ora la parola ai cittadini, con Giurlani che seduto sulla pedana del palco ascolta attento le parole di tutti. 

Giurlani prende la parola e per un’ora con passione e convinzione elenca le priorità del suo programma, la sua voglia di cambiare, davvero, di rimettere il Comune al centro della Valdinievole, per farne il motore della ripresa. Parla dei 40 giorni di impegno 24 ore su 24 per capire fino in fondo i problemi, per poter passare, una volta superate le primarie, a un programma dettagliato fino ai minimi particolari, per partire col motore lanciato e recuperare i ritardi accumulati da una giunta assente e incapace di garantire i diritti elementari ai cittadini sulla sicurezza, sulla salute, sul prelievo fiscale.

E’ un Giurlani che parla dopo 4 settimane di campagna elettorale con più di 150 incontri sul territorio e non vuole fermarsi. E anche domattina alle 6 solita sveglia. “Gli avevamo detto che dato che stasera c’è il faccia a faccia finale delle primarie doveva riposarsi – dice Cristiano- ma lui niente. Fino all’ultimo secondo vuole muoversi, capire, essere certi di fare davvero quello che serve.”

Dopo un’ora che vola e che vede tutti, seduti o in piedi, ai loro posti ad ascoltare attenti, si finisce tra gli abbracci e l’appello finale: ci sono ancora due giorni".