Le stavano portando via in un attimo tutto l’oro, i ricordi cari del marito e di sua madre. Ha provato con tutte le forze a trattenere in mano la federa dove aveva messo i preziosi, ma i banditi erano due giovani molto forti e l'hanno spinta giù dalle scale. E’ sotto choc Lida Profili, 75 anni, di Santa Margherita. In un letto dell’ospedale di Lucca attende i referti medici assieme ai figli Alessandro e Eugenio, quest’ultimo residente a Uzzano. Ha la spalla sinistra lussata, escoriazioni e lesioni allo zigomo sinistro. Verso le 9,30 bussano alla porta della casa: un tipo robusto con un giaccone fluorescente le mostra un apparecchietto elettronico, dice di esere del Comune e di voler fare controlli sull’acqua. C’è una perdita, problemi grossi, bisogna che la donna metta subito via i metalli che ha in giro altrimenti si rovinano. La donna, frastornata, va a prendere i soldi (circa 2000 euro) e tutto l’oro che tiene in una cassaforte al primo piano, li avvolge in una federa e li porta al piano terra. Il falso tecnico le chiede di lasciare tutto lì in cucina e di seguirla al secondo piano dove c’è la caldaia. La signora però si rifiuta di lasciare l’oro e i soldi incustoditi e risale le scale tenendo stretta la federa. I malviventi la spintonano, le prendono i preziosi e la gettano giù dalle scale. Sulla Nazione in edicola le parole di Eugenio Guidi, figlio di Lida, che abita a Uzzano, ma gestisce insieme al fratello Alessandro (che vive con la madre) la falegnameria «Fratelli Guidi».

Foto d'archivio.