Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
Numerose presenze in gara, due vittorie e altri interessanti piazzamenti.
Mooneygo Basket 2000 Senigallia - Acqua dell'Elba Nico Basket 64-72
Dopo due mesi e mezzo l’Estra Pistoia Basket torna finalmente alla vittoria nella 16° giornata di Lba 2024/25 al termine di un match vietato ai deboli di cuore in un PalaCarrara infuocato e dopo una partita che sembrava già indirizzata per gli ospiti nel primo tempo.
Secondo weekend del mese di gennaio e proseguono gli impegni, nei rispettivi campionati, per le squadre biancorosse fra gironi di ritorno che iniziano a entrare nel vivo oppure la seconda fase già dietro l’angolo.
Ad assistere agli allenamenti delle Pink Girls, infatti, c’erano il commissario tecnico della Nazionale femminile Under16 Giovanni Lucchesi e il dirigente responsabile delle attività femminili nazionali della Fip Roberto Brunamonti.
"Raccontami un libro", di Maria Valentina Luccioli
Da lunedì 20 gennaio al 30 marzo la mostra fotografica “La comunità dei muri”.
Tiziana Adele Scanella (Cittadinanza Resisternza) interviene sulla composizione delle commissioni consiliari. La lettera è stata spedita al segretario regionale del Pd Parrini e al segretario provinciale Niccolai.
"L’8 luglio 1978 a Roma veniva eletto il “partigiano” Sandro Pertini come Presidente della Repubblica Italiana. Nelle prime ore dell’8 luglio 2014 a Monsummano si è consumata una delle pagine più brutte della nostra storia comunale, secondo noi, cittadini di Cittadinanza Resistenza.
Questa premessa, forse singolare, è volutamente fatta al fine di sottolineare la "distanza etica" tra le due vicende contrapponendo il vecchio al nuovo modo di intendere la politica, il saggio e costruttivo dialogo con l’imposizione egoista, la forza della collegialità contro l'uomo solo al comando, la presenza di un partito forte in grado di selezionare la classe dirigente locale contro gli effetti di un “nuovo esperimento” a cui mancano le fondamenta.
Con questa lettera siamo sicuri che faremo un favore ai vertici del Pd semplicemente perché li stiamo informando su di un fatto che altrimenti non avrebbero mai saputo ed anche perché gli stiamo raccontando il fatto visto dal punto di vista di cittadini attivi. Un fatto che riteniamo in leggera contraddizione con gli efficaci slogan del “rottamiamo tutto” o “non campiamo di rendita”, perché, secondo il nostro parere, il senso pratico di questi ultimi è un chiaro messaggio al cambiamento, ma non solo inteso come mero fatto anagrafico.
Secondo noi il senso del cambiamento è da intendere soprattutto dal punto di vista etico, quindi, a dover essere rottamata sarebbe dovuta essere l’ingordigia, l’autoreferenzialità, l’egoismo istituzionale, l’uomo solo al comando a favore di un ritorno al passato dove nella vita politica la regola era la collegialità mentre tutto il resto era l’eccezione (da qui il riferimento al Presidente Pertini).
Veniamo alla nostra questione. Come cittadini attivi del comune di Monsummano siamo molto preoccupati dal fatto che il partito del Pd locale (che rappresenta a Monsummano poco più del 50% del 67% che è andato a votare) abbia deciso di occupare nella medesima istituzione per lo stesso mandato istituzionale le seguenti cariche: Sindaco, tutti gli Assessorati, presidente del consiglio, vicepresidente del consiglio, presidenti delle 5 commissioni. Ciò determina un evidente gap di rappresentanza (di riflesso di democrazia), secondo noi.
Se da una parte è assolutamente vero che i membri dei gruppi e la liste civica di opposizione (che rappresentano poco meno del 50% del 67% che è andato a votare) hanno deciso di andare sull’Avventino preferendo uscire dall’assise consiliare al momento del voto per la costituzione delle commissioni, è altrettanto vero che prima quest’ultimi avevano avanzato una proposta logica: ridurre il numero delle commissioni da 5 a 3 al fine di consentire la concreta partecipazione di gruppi di minoranza ai lavori comunali anche a fronte della riduzione del numero di consiglieri da 20 a 16.
Niente. Non solo la maggioranza ha rifiutato l’idea ma non ha neanche ritenuto “etico” rinviare la discussione al fine di cercare di giungere ad una scelta condivisa, anzi, la maggioranza ha votato d’impero: il vice presidente del consiglio, le commissioni, i presidenti di commissione ed i loro membri.
Legittimo? Certo. Come legittimo sarebbe stato venire in contro alle necessità, debitamente motivate dei consiglieri di opposizione per cercare di creare le premesse per un proficuo e futuro dialogo, che tanto farebbe bene alla nostra istituzione comunale.
Eticamente corretto? A riguardo abbiamo delle perplessità. Forse sarebbe stato meglio per tutti, compreso il Pd, cercare altre strade per non costringere (gioco forza) le opposizioni a salire compatte sull’Avventino, da cui non scenderanno facilmente.
Con questa lettera vogliamo condividere le nostre perplessità con i vertici regionali e provinciali del Pd, oltre che con ogni altro lettore di questa lettera:
1) Vi sembra “democratico” un consiglio comunale dove i posti “occupati dalla maggioranza” sono: il sindaco, gli assessori, il presidente del consiglio, il vicepresidente del consiglio, i presidenti delle 5 commissioni?
2) Vi sembra vantaggioso per l’immagine del Partito Democratico questo modo di fare a livello locale?
3) Secondo voi le commissioni possano correttamente funzionare senza la rappresentanza di nessun membro di opposizione?
4) Vi sembra possibile che un rappresentante di un gruppo politico costituito da 2 consiglieri possa essere contemporaneamente presente in 5 diverse commissioni soprattutto quando si discutono degli atti urgenti?".