Il 28 luglio 2014 si svolto l'incontro formale tra la Rete dei cittadini, il presidente del consiglio comunale e il segretario comunale per ricevere comunicazione ufficiale sulla risposta alla istanza del 30 giugno con oggetto: "Richiesta riprese in diretta via streaming delle sedute del consiglio comunale".  Di seguito il resoconto del movimento.

"Con grande rammarico, dobbiamo registrare che, benché espressa volontà dell'amministrazione comunale attuale di attuare il sistema richiesto, per il momento respinge la nostra richiesta di poter trasmettere in "diretta" il consiglio comunale.

Durante l'incontro ci veniva anche notificata la risposta alla nostra istanza, abbastanza esigua per contenuti normativi vista la richiesta formulata, ma ricca di dialettica politica e poco attinente alla richiesta dei cittadini se non seguita dai fatti, che in un successivo comunicato produrremo.

Oltremodo mai fino a oggi risulta essere prodotto comunicato stampa che indicasse l'interesse della precedente o di questa maggioranza di cui ne è naturale continuità, che dimostrasse il benché minimo interesse alla tematica citata nell'istanza, ma solo dopo la presentazione della stessa.  

E proprio in virtù dell'incontro avuto, ritenuto parzialmente esaustivo e del documento notificato, abbiamo incaricato il gruppo di lavoro che cura le problematiche  tecnico-legali del circolo territoriale Rete dei Cittadini di valutare la possibilità di impugnare giurisdizionalmente tramite ricorso al Tar il Comune per la risposta scritta ricevuta nell'incontro citato.

Ritenendo, come è emerso, dalla lettura e il commento, avvenuto nella riunione dei cittadini sostenitori della richiesta, che hanno deliberato, se del caso, l'istruzione di detto ricorso, la mancanza di elementi certi su tempi e costi se presenti, per l'attuazione e attivazione della diretta streaming oltre alla motivazione, che riteniamo debba essere "dovuta" qualora non si accetti una domanda per predisporre gratuitamente un servizio pubblico "in linea con le normative vigenti".

Augurandoci che quantomeno che l'intento di sensibilizzare un diritto democratico rivolto a tutti i cittadini venga percepito da chi ne dovrebbe essere il principale fautore. Altresì dobbiamo registrare un ulteriore "fatto" che incrina la tanto proclamata collaborazione a "tutto campo" nel primo consiglio comunale da questa maggioranza: non sarà mica un ritorno alle origini?".