Chiedere ai sindaci ed ai politici in generale di proporre ed assecondare la fusione dei Comuni è come chiedere al tacchino se è contento del giorno del ringraziamento. Cosa volete che rispondano, è ovvio che tireranno fuori tutti i motivi possibili ed inimmaginabili per dire che non è possibile. La difesa delle poltrone, di qualunque genere, è il loro primo pensiero. Ecco allora che le parole "campalinismo", "difficoltà di gestione" ecc ecc diventeranno parte dominante del discorso. Ed anche i recenti falliti tentativi di accorpamento di alcuni servizi servono a dimostrare come non sia possibile percorrere questa strada.
La realtà è che la Valdinievole conta 11 comuni per un totale di circa 120 mila abitanti, 11 Comuni vuol dire 11 Sindaci, una cinquantina di assessori, un numero imprecisato di consiglieri comunali, 11 segretari comunali, non so quanti dirigenti comunali, 11 capi dei vigili, 11 uffici tecnici ecc ecc... So che alcuni servizi sono stati accorpati e quindi magari invece di 11 capi dei vigili saranno 9 o giù di li, ma è il senso del discorso che va letto, non le piccolezze.
Secondo chi legge chi è che ha più da perdere con una vera fusione dei comuni? I cittadini o chi di politica, in un modo o nell'altro, ci campa? A me sembra che la risposta sia ovvia ed alla portata di tutti, sempre che non si voglia nasconderla, come sta avvenendo con la storia dell'unione dei servizi, tra le pieghe del "politichese".