La Asl interviene sui ventilati prepensionamenti.

"In relazione alle notizie in parte allarmistiche riportate da alcuni organi di stampa in merito a ipotesi di collocamento a riposo di nostri importanti professionisti riportandone i nomi, la direzione aziendale tiene a precisare quanto segue.

Anche la nostra azienda come le altre sta collaborando con la Regione a una ricognizione di posizioni lavorative che teoricamente potrebbero fruire del prepensionamento ove dichiarate in esubero sulla base di modifiche organizzative.

Tutto questo trova origine nella previsione di una manovra finanziaria nazionale che al momento pare ridurre nel 2015 le risorse attribuite alla Regione Toscana, una parte delle quali potranno trovare recupero anche nel settore sanitario attraverso una revisione solo funzionale e senza alcuna riduzione dei servizi.

Tuttavia, l’analisi al momento è condotta esclusivamente in linea numerica, teorica e generale dal momento che una eventuale dichiarazione di soprannumero dovrà comunque essere prudentemente valutata caso per caso, in relazione alle singole discipline e posizioni funzionali, proprio per mantenere la più elevata qualità delle prestazioni e soltanto dopo un attento lavoro di analisi eventualmente dichiarata.

Non c’è quindi al momento alcun fondamento nell’individuazione dei nomi riportati e parlare di situazioni soggettive è assolutamente prematuro e fuorviante e rischia di minare, oltreché la tranquillità dei singoli operatori, anche la sicurezza dei pazienti nel rivolgersi a un quadro di responsabilità e professionalità nel quale hanno fino ad oggi, e a giusta ragione, manifestato piena e crescente fiducia affidando ai nostri medici le cure proprie e quelle dei propri cari".