Diceva Albert Einstein:
E' più difficile disaggregare un pregiudizio che un atomo.
E diceva bene, perchè la "paura del diverso" nata dalla non-conoscenza, e quindi dall'ignoranza, è molto radicata nella maggior parte delle persone che si creano nella propria testa, una sorta di legge "ordinata" addirittura dallo stesso Dio!

Se tirate in ballo il Papa, vuol proprio dire che non avete altri argomenti...

E Manola, che problema avrebbe a rispettare e convivere con una persona che abbia l'aspetto di un sesso, ma l'identità in cui si riconosce di un altro?

Siete cattolici fino a quando vi fa comodo, ma quando si tratta davvero di rispettare e amare il prossimo, prima volete sapere chi sia il prossimo: se è italiano e etero, beh, allora va bene, ma se fosse uno straniero, un profugo o addirittura un omosessuale (e dio non voglia che le cose si sommino), allora no, va rispedito al suo Paese oppure "curato", ma lontano dai vostri figli, che non abbiano ad "ammalarsi" anche loro che, si sa, certe cose sono contagiose...

Per favore , il Signore che , a nome della Lega , espone sovente le sue posizioni su immigrazione , accoglienza e carità , faccia a meno di citare Papà Francesco ,almeno per buon gusto .

I consiglieri comunali fanno bene a essere vigili ed a stimolare la giunta su questioni così delicate come la posizione di quanti teorizzano l’inesistenza biologica delle differenze sessuali tra maschio e femmina che sarebbero solo costruzioni sociali.In tal modo, si legittimerebbero il matrimonio, l’adozione e le tecniche riproduttive tra persone dello stesso sesso.
In realtà, tali posizioni confondono il sesso (sex) ed il genere (gender) e negano i risultati degli studi di genere che non solo ammettono l’esistenza del sesso biologico, ma approfondiscono la composizione della nostra identità con le quattro categorie di sesso, genere, orientamento sessuale e ruolo di genere.
Se il sesso (maschio/femmina) è determinato biologicamente, il genere (uomo/donna) è un costrutto sociale.
Per quanto riguarda la paventata introduzione della teoria del gender nelle nostre scuole, è bene che ci sia un dibattito in consiglio comunale perchè, evidentemente, quello parlamentare sull’art. 1 comma 16 del DDL SCUOLA (13 LUGLIO 2015, N.107) non è bastato ed è stata vana anche la circolare MIUR 15/09/15 che contiene chiarimenti e riferimenti normativi a supporto del suddetto articolo.
In sintesi, tali riferimenti normativi sono:
gli artt. 3, 4,29,37,51 della Costituzione Repubblicana;
il Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere;
The Hate speech (la Collaborazione con l’alleanza europea per il contrasto all’istigazione all’odio);
le Strategie di Lisbona…
Tutto ciò “al fine di trasmettere la conoscenza e la consapevolezza dei doveri costituzionali anche per raggiungere e maturare le competenze chiave di cittadinanza nazionale , europea e internazionale entro cui rientrano la promozione dell’autodeternimazione consapevole e del rispetto della persona.
Si richiama, poi, l’attenzione degli insegnanti per aumentare le competenze relative all’educazione, all’affettività, al rispetto della diversità e alla pari opportunità di genere ed al superamento degli stereotipi di genere”.

Caro massimo si informi meglio e soprattutto legga il DDL scuola (cosa che io ho fatto attentamente). Possono mandare tutte le circolari che vogliono e questo è già indice che qualcosa di vero sull gender ci sia. Cmq hanno raggirato il problema gender chiamandolo "identità di genere" che poi pare essere la solita cosa. Anche Papa Francesco ha parlato direttamete del gender nelle scuole paragonandolo all indottrinamento fascista e nazista (pur essendo Ateo non credo che un Papa sia l ultimo bischero arrivato). Cmq non ci sono preoccupazioni riguardo la mozione , se il gender non c'è vuol dire che anche il PD voterà a favore della mozione. Ma se non lo fa...........a pensar male a volte ci si prende!!!

Non sarebbe il caso di informarsi prima di far perdere tempo al consiglio comunale?

http://www.corriere.it/scuola/medie/15_settembre_16/nessuna-teoria-gender-scuole-giannini-invia-circolare-presidi-33f40360-5c63-11e5-83f0-40cbe9ec401d.shtml