PESCIA - Nel corso di servizi di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti predisposti nei pressi degli istituti scolastici di Pescia, sul finire della mattinata di sabato scorso un equipaggio della squadra volante ha notato un giovane extracomunitario aggirarsi con fare sospetto nei pressi della stazione ferroviaria; immediatamente gli operatori scendevano dalla volante e decidevano di seguire il giovane, che si accingeva a fare ingresso nella stazione, in quel momento gremita di studenti che lasciavano questo centro al termine delle lezioni scolastiche.

Resosi conto di essere seguito, l’extracomunitario immediatamente accelerava il passo, guadagnando qualche metro, nel chiaro intento di sottrarsi al controllo e di sfuggire alla vista dei poliziotti, che lo sorprendevano, raggiungendolo da un’altra direzione; sottoposto a perquisizione personale sul posto, gli operatori rinvenivano in una tasca del giubbotto che aveva indosso una dose di hashish confezionata in un involucro di cellophane, pronta per essere rapidamente ceduta.

Invitato a salire nella volante per essere accompagnato presso gli uffici del commissariato per un esame più accurato e per le attività di identificazione, il giovane si mostrava poco collaborativo, assumendo un atteggiamento aggressivo e minaccioso. Inoltre, nel corso della perquisizione presso il domicilio dello straniero, nel centro storico di Pescia, venivano rinvenuti anche  gr. 2,5 di hashish suddivisa in tre confezioni, gr. 11,5 di  marijuana suddivisa in quattro confezioni, gr. 1,4 di eroina suddivisa in due confezioni e gr. 9,4 di sostanza da taglio, nonchè diversi rotoli di cellophane utilizzati per il confezionamento delle dosi.

Tutta la sostanza sequestrata veniva sottoposta ad analisi presso il gabinetto provinciale di polizia scientifica, mentre lo straniero, dopo il fotosegnalamento, in stato di arresto per detenzione a fini di spaccio e resistenza, veniva tradotto presso la casa circondariale di Pistoia a  disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il giovane M.I. di anni 31, in Italia dal 2011, titolare di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, era stato solo da poco notato su questo territorio, presumibilmente proveniente da un’altra provincia e, benchè avesse già numerosi precedenti di polizia, non si era mai evidenziato per reati inerenti gli stupefacenti; nei confronti dello stesso è stata, pertanto, avanzata anche una richiesta di revoca del titolo di soggiorno.