Piu’ che una pulizia del Padule sembrava lo sbarco in Normandia. Ancora una volta proprietari, cacciatori e cittadini amanti della natura si sono adoperati personalmente per dare un po’ di dignita’ di immagine al Padule di Fucecchio, considerato l’arrivo della primavera e con essa i turisti amanti della natura.

"Questa - si legge in una nota di Terra nostra unita - e’ l’ennesima dimostrazione che se non ci adoperiamo personalmente a tutela delle nostre proprieta’ e comunque dell’ambiente di tutti, tutto va a finire a discapito delle nuove generazioni. Le istituzioni, cosa dire, come al solito latitanti nei fatti ma comunque si riempiono la bocca nelle assemblee pubbliche parlando di valorizzazione, di conservazione, di tutela, di risorsa turistica, di fatto per ora come ormai usuale da anni, parlano di niente, millantano e basta, ma continuano comunque nella loro professione di alta qualita’ per incantare con le chiacchere in lingua politichese, quei pochi ormai che ancora credono in un futuro migliore.

Contano i fatti, e il presidio del territorio, quanto avvenuto ieri in realtà avviene tutti i giorni tramite noi e comunque anche altri che nel loro piccolo si adoperano per la solita causa, purtroppo mentre è abbastanza facile rimuovere plastica e sporcizia varia galleggiante, su inquinamenti chimici e biologici e interramenti non abbiamo strumenti per difenderci, li occorre veramente che le istituzioni si diano una mossa se vogliono veramente garantire un futuro a questa eccezionale area umida per lasciarla ancora integra alle future generazioni e per dare un senso concreto alle tante parole che vengono spese sul Padule di Fucecchio".