Al via da lunedì i lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale in via Colombo, ma scoppia la polemica su Facebook (nello specifico nel gruppo Terme cittadini di buonsenso) sul preventivo taglio degli alberi. "Mi auguro - scrive l'animatore del gruppo Gino Biondi -  che questi alberi non siano stati tagliati per fare la pista ciclabile, sennò altro che Unesco, qui c’è da chiamare Striscia la Notizia".

Questa la replica dell'assesore ai lavori pubblici Franco Pazzaglini. "Lunedi prossimo inizieranno i lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale lungo la via colombo, come più volte annunciati e spiegati. Per questo motivo in questi giorni gli operai dell’ufficio tecnico hanno provveduto a tagliare gli alberi sul lato interessato dai lavori, taglio che abbiamo cercato di scongiurare in tutti i modi, ma inevitabile, come ben argomentato dalla risposta dataci dall’agronomo interpellato per cercare di effettuare il trapianto in altro luogo delle piante".

“Considerando l'età di oltre 30 anni le piante di ginko biloba hanno raggiunto un modesto sviluppo, in altezza di ca. 5-6 m ed una circonferenza del tronco di 30-40 cm, presentando un tronco filato, a volte piegato, chioma rada a tratti disforme o troncata in cima; solo qualche esemplare supera un'altezza di 8 m. La formella è di piccole dimensioni, 80 x 80 cm, tutto intorno è asfalto e molto probabilmente sotto il piano di campagna il terreno è scarso, anche lateralmente dove vi saranno materiali inerti utilizzati per la costruzione del marciapiede e della strada confinante; tutto ciò non ha permesso un regolare sviluppo radicale ed un accrescimento della parte epigea. Considerando lo scarso vigore vegetativo di queste piante ormai adulte, la formazione di un apparato radicale ridotto ed a conformazione irregolare (poco sviluppo nella aree di asfalto, formazione di alcune radici più grosse negli anfratti disponibili, scarso sviluppo di capillari radicali a contatto con inerti) consigliano di evitare il trapianto ad alto rischio di attecchimento”.

Foto da Facebook