Il consigliere comunale Riccardo Nuonamici interviene dopo l'ultimo consiglio comunale.

"All'ordine del giorno del consiglio comunale del 28 luglio vi era, fra gli altri, un punto riguardante la modifica dello statuto di Toscana Energia Spa, società nella quale il Comune ha una piccola partecipazione. Con tale modifica si vuol rendere possibile a un soggetto privato possedere la maggioranza della società.

Apparentemente è una questione prettamente tecnica, ma ha pure una grande importanza politica, se non altro perché all'orizzonte si presentano diversi potenziali pericoli per le tasche degli utenti. A luglio 2019 entrerà in vigore la liberalizzazione del mercato dell'energia e del gas dopo un anno di moratoria, e da più parti, specialmente dalle associazioni dei consumatori, si fa rilevare che tale “riforma”, eliminando il mercato di maggior tutela, probabilmente porterà a un sensibile aumento delle bollette a carico degli utenti.

Per restare in argomento bollette, tasse e tariffe varie, è da notare che il nostro Comune è già stato interessato dall'aumento della Tari; è pure da notare che a breve dovrebbero partire i lavori per il “tubone”, per il quale relativamente alla Valdinievole è previsto un costo di 70 milioni di euro, stando a quanto riportato da organi di informazione. Di questi 70 milioni, 40 saranno messi da Regione e Ministeri, 30 dai privati attraverso il pagamento della tariffa per la fornitura di acqua.

Inoltre recentemente sia il sindaco di Firenze, sia il presidente della Regione Toscana hanno suggerito di passare a una gestione tutta pubblica del servizio idrico, cosa che di per sé non è certo un male, ma bisogna considerare che gli interessi in gioco sono enormi e di conseguenza occorre vigilare perché i cittadini non siano trattati come limoni da spremere.

Senza addentrarci nelle norme vigenti, diciamo solo che la concessione del servizio per il nostro Comune scade nel 2022, dopo bisognerà vedere se ci sarà l'inserimento in un ambito di servizio territoriale molto allargato come è successo per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.

Le società di gestione dei servizi pubblici dovrebbero avere come principale obiettivo il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini, senz'altro in condizioni di efficienza economica ma senza porre oneri sempre più gravosi a carico degli utenti in nome di maggiori utili di bilancio.

E' per i motivi sopra esposti che il centrodestra ha votato no su questo argomento pur se non presenta riflessi economici immediati per i cittadini, valutando che società a maggioranza privata possano essere maggiormente portate a perseguire il fine del profitto in assenza di opportuna vigilanza pubblica. Inoltre, poiché nel nostro comune vi sono diverse zone dove manca l'allacciamento alla rete di distribuzione del gas, sarebbe auspicabile da parte dei soggetti pubblici una più pressante opera di convincimento sulla società al fine di garantire il servizio a tutti gli utenti.

E' bene che i cittadini siano adeguatamente informati e di conseguenza possano far sentire la loro voce, non vogliamo che si trovino nuovamente a sopportare stangate deliberate nel silenzio generale".